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Il Decreto Rilancio vede la luce stasera: interventi e misure per arginare la crisi causata dall'epidemia di Coronavirus
Quello che doveva essere il Decreto Aprile verrà battezzato oggi in Consiglio dei ministri con il nuovo nome: diversi i nodi da sciogliere

Prosegue il confronto nella maggioranza sulle misure che entreranno In quello che si è trasformato da Decreto Aprile a Decreto Maggio per poi definitivamente tramutarsi in Decreto Rilancio. Il Consiglio dei ministri, che il presidente Conte voleva si tenesse nella serata di ieri per battezzare il provvedimento, slitta al tardo pomeriggio di oggi
Si tratta di un provvedimento “monstre” da 258 articoli (praticamente un decreto omnibus, secondo l’ultima bozza trapelata nella giornata di ieri) e contiene interventi e misure a raffica per arginare la crisi causata dall’epidemia di Coronavirus in Italia in questi mesi: si va dalla sanità, al risparmio al rinvio delle scadenze fiscali e contributive. Una maxi-Manovra supplementare da più di 155 miliardi di euro, 55 dei quali finalizzati a finanziare i capitoli sanità, ammortizzatori sociali e sostegno alle imprese.
Secondo quanto anticipato da quotidiano.net, i capitoli principali del provvedimento riguardano le indennità e gli strumenti di aiuto per i lavoratori (dalla cassa integrazione al reddito di emergenza, dall’indennità per gli autonomi alle molteplici forme di congedi straordinari, nonché al bonus baby sitter) e per le imprese (aiuti diretti a fondo perduto per le piccole e medie imprese e ricapitalizzazione per quelle medie). E poi stop agli aumenti IVA e rinvio per sugar e plastic tax. Ma nel pacchetto rientrano anche le prime forme di incentivazione per la ripresa: in primo piano gli ecobonus del 110 per cento, che, però, sono al centro di una valutazione finale della Ragioneria generale dello Stato. Emergono nuovi dettagli anche sugli incentivi alla mobilità sostenibile, con il tanto atteso “bonus bicicletta” che prende contorni sempre più delineati.
Se tra le novità dell’ultim’ora è spuntata l’IVA sulle mascherine a zero finché dura l’emergenza, tra i punti fermi ci sono invece l’ecobonus del 110% per le riqualificazioni edilizie. Molti i capitoli su cui si lavora fino all’ultimo minuto, segnala il Sole 24 Ore questa mattina, come il reddito d’emergenza e tutto il sistema dei “bonus”, gli aiuti alle imprese dopo la riforma varata a Bruxelles, il pacchetto famiglia. E le incognite, come quella del “soccorso” fino a 10-15 miliardi alle coperture del Decreto Marzo per gli ammortizzatori.
Tra gli altri punti rilevanti che dovrebbero essere toccati dal decreto segnaliamo: aiuti anti-licenziamenti per pagare salari, sospensione versamenti per il fisco, crediti d’imposta e commerciali, credito imposta 60% per affitti per le piccole-media imprese, bonus per colf e badanti, 100 milioni al fondo di sostegno degli affitti, 150 milioni per potenziare i centri estivi, 1 miliardo per misure anti-Coronavirus nelle scuole, assunzione di oltre 9mila infermieri in sanità.

>> LA BOZZA DEL DECRETO RILANCIO AGGIORNATA A IERI SERA.


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