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Emergenza Coronavirus: Italia zona rossa
In Gazzetta Ufficiale il nuovo D.P.C.M. che rende ancora più stringenti le misure per contenere l'emergenza epidemiologica. Il Governo stanzia 25 miliardi

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il nuovo DPCM recante ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 sull’intero territorio nazionale. Il D.P.C.M. 11 marzo 2020 (pubblicato ieri sera in Gazzetta Ufficiale ed immediatamente esecutivo) rafforza e rende più stringenti le misure volte al contenimento del virus.
Nel giorno in cui l’Oms ha dichiarato la pandemia e la curva di crescita dei contagi non ha accennato ad abbassarsi, il Governo ha integrato il decreto di domenica scorsa, quello che ha istituito nel paese una zona arancione limitando gli spostamenti e l’esercizio delle attività sociali. L’Italia diviene pertanto zona rossa, con una serie di forti limitazioni agli spostamenti e la chiusura di tutti i servizi tranne quelli essenziali.

>> IL TESTO INTEGRALE DEL DECRETO 11 MARZO 2020.

Nel frattempo i sindaci dei Comuni più importanti d’Italia si sono riuniti in videoconferenza, ecco le dichiarazioni del coordinatore e presidente dell’ANCI Antonio Decaro: “Ho avvertito l’esigenza di riunire i sindaci metropolitani, per ascoltarli anche coralmente, visto che individualmente l’interlocuzione è continua con tutti gli strumenti a disposizione, perché noi in questa emergenza abbiamo diversi compiti e viviamo grandi e specifiche difficoltà”. Il numero uno ANCI ha coordinato l’incontro con i sindaci di Roma, Virginia Raggi, di Milano, Beppe Sala, di Torino, Chiara Appendino, di Napoli, Luigi de Magistris, di Palermo, Leoluca Orlando, di Genova, Marco Bucci, di Bologna, Virginio Merola, di Venezia, Luigi Brugnaro, di Firenze, Dario Nardella, di Catania, Salvo Pogliese, di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, e il vicesindaco di Cagliari, Roberto Mura.
Nel frattempo nella mattina di ieri il Consiglio dei ministri si è riunito a Palazzo Chigi per approvare un’integrazione alla relazione al Parlamento per il 2020, approvata ai sensi dell’articolo 6 della legge 24 dicembre 2012, n. 243, ai fini dell’autorizzazione da parte del Parlamento di un ulteriore ricorso all’indebitamento. L’integrazione rispetto alla precedente relazione, approvata lo scorso 5 marzo, si è resa necessaria in seguito all’adozione dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 e del 9 marzo, che, a seguito dell’intensificarsi dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, determinano un ulteriore impatto sulla situazione socio-economica del Paese.
Il Governo intende quindi rafforzare ulteriormente il sostegno previsto per il sistema sanitario, per i cittadini e per le imprese e aumentare le risorse a favore della protezione civile e della sicurezza. Si precostituiscono, inoltre, le condizioni per avere la disponibilità di risorse aggiuntive al fine di assicurare il finanziamento di eventuali ulteriori iniziative che si rendesse necessario adottare con tempestività e urgenza in un quadro di interventi coordinati a livello europeo.
Contestualmente con 221 voti favorevoli e nessun voto contrario, l’Assemblea del Senato ha approvato la proposta di risoluzione che autorizza lo scostamento e l’aggiornamento del piano di rientro verso l’obiettivo di medio termine.

>> IL COMUNICATO INTEGRALE DEL GOVERNO.

>> IL RESOCONTO COMPLETO DELL’ATTIVITA’ DEL SENATO.


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