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L’ANCI chiede rassicurazioni al Governo sulle spese elettorali
Il presidente Decaro scrive ai titolari del MEF per un adeguato supporto economico ai Comuni per le prossime consultazioni referendarie ed elettorali

Il presidente dell’ANCI Antonio Decaro si è fatto carico delle preoccupazioni dei Comuni circa la dotazione delle risorse per l’adempimento delle imminenti consultazioni elettorali e referendarie, considerate insufficienti in relazione alle spese previste. A riguardo ha rivolto un appello, tramite lettera, ai ministri dell’Economia e dell’Interno, rispettivamente Roberto Gualtieri e Luciana Lamorgese, e al ragioniere generale dello Stato Biagio Mazzotta.

L’apprensione dei Comuni

Secondo quanto previsto dalla circolare n. 2/2020 inviata dalla Direzione Finanza locale del Ministero dell’Interno, i mezzi economici a disposizione dei Comuni sarebbero pari soltanto all’80% di quanto fu erogato in occasione del referendum del 17 aprile 2016, importo che già allora si rivelò non adeguato al sostenimento di costi e spese.

L’appello dell’ANCI

Proprio in riferimento alle numerose incombenze relative all’organizzazione tecnica e allo svolgimento pratico delle consultazioni, il presidente Decaro ha domandato rassicurazioni circa l’effettiva entità dello stanziamento, posto che un’ulteriore riduzione finirebbe per gravare sui bilanci comunali in misura non sopportabile e inopportuna, anche considerata la natura statale delle funzioni in oggetto.

>> CONSULTA IL TESTO DELLA LETTERA DELL’ANCI.


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