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Decreto Clima, alla mobilità sostenibile 185 milioni in sei anni
All'insegna del raggiungimento, nel breve e medio periodo, di un elevato tasso di sostenibilità ambientale, il decreto dispone interessanti stanziamenti di spesa dalla mobilità sostenibile al programma mangiaplastica e la vendita di alimenti e detergenti sfusi

di PAOLA FICCO (dal Sole 24 Ore) – In collaborazione con Mimesi s.r.l.

In vigore da venerdì 14 dicembre la legge 141/2019 di conversione del Dl Salva clima (il 111/2019) per attuare pienamente la direttiva 2008/50/Ce sulla qualità dell’aria. All’insegna del raggiungimento, nel breve e medio periodo, di un elevato tasso di sostenibilità ambientale, dispone interessanti stanziamenti di spesa dalla mobilità sostenibile al programma mangiaplastica e la vendita di alimenti e detergenti sfusi. All’insegna della prevenzione della formazione di rifiuti di imballaggio, nasce un contributo a fondo perduto per i commercianti che, nel punto vendita, predispongono uno spazio per la vendita di prodotti sfusi o alla spina (alimentari e detergenti) in contenitori riutilizzabili.

Potranno godere dell’agevolazione anche negozi nuovi purché, per almeno tre anni, vendano esclusivamente prodotti sfusi. In attesa del decreto attuativo è bene essere pronti; infatti, il budget ammonta a 20 milioni di euro (per ciascuno degli anni 2020 e 2021) per un contributo massimo di 5.000 euro corrisposto secondo l’ordine di presentazione delle domande e fino a esaurimento delle risorse. Dal 2020 nasce il Fondo “Programma #iosonoAmbiente” che, con 6 milioni di euro nel triennio 2020-2022, finanzierà progetti presentati a Ispra e alle Università dalle scuole di ogni ordine e grado. Un futuro decreto disciplinerà la materia. Un altro decreto è atteso per disciplinare erogazione e utilizzo di svariati milioni di euro (5 per il 2019; 70 per gli anni 2020 e 2021; 55 per il 2022; 45 per il 2023 e 10 per il 2024) previsti dal “Programma sperimentale buono mobilità” che incentiva la mobilità sostenibile. Si aggiungono 20 milioni di euro (biennio 2020-2021) per i progetti sperimentali di trasporto scolastico che saranno disciplinati da un altro decreto.

Invece, 30 milioni di euro (biennio 2020-2021) consentiranno la creazione di foreste urbane e periurbane nelle città metropolitane. Decreti sono attesi anche per coniugare ambiente e produttività nei Parchi nazionali che diventano “Zone economiche ambientali” (Zea) dove le nuove imprese e quelle esistenti godranno di sostegni economici se, per almeno sette anni dal completamento dell’investimento agevolato, resteranno nella Zona. Si aggiunge il “Programma sperimentale Mangiaplastica” che destina 27 milioni (periodo 2019-2024) ai Comuni che presenteranno progetti di acquisto di un eco compattatore ogni 100mila abitanti e fino a esaurimento risorse. Nel dettaglio, spiccano le seguenti previsioni: dal 1° gennaio 2021 il Cipe (Comitato interministeriale programmazione economica) aggiunge lo sviluppo sostenibile alle sue competenze e diventa Cipess per coordinare le politiche pubbliche di cui alla risoluzione Onu 25 settembre 2015. Arrivano anche nuove modalità di nomina e funzionamento del Commissario unico per le discariche che, per chiudere l’infrazione Ue 2003/2077 su quelle abusive, dovrà regolarizzare ancora 48 impianti sui 200 contestati dall’Europa. Un nuovo Commissario unico è previsto anche per realizzare fognature e depuratori


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