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Il TAR Puglia sospende l’ordinanza regionale che diminuisce l’uso della plastica
“A decidere i divieti sull’uso della plastica debba essere lo Stato e non gli Enti locali”: la reazione del Ministero dell’Ambiente

Il Tribunale amministrativo regionale (TAR) della Puglia ha sospeso nella giornata di ieri, con effetto immediato, un’ordinanza della Regione Puglia che vietava l’utilizzo di certi contenitori in plastica per alimenti, in base a quanto prevede una direttiva europea.

Il TAR pugliese ha preso la sua decisione (sentenza del 23 luglio 2019, n. 1063) accogliendo un ricorso presentato da alcune associazioni di produttori di acqua e bevande e da alcune aziende che, in Puglia, si occupano della distribuzione di alimenti. Sempre il TAR ha preso la sua decisione ritenendo che a decidere i divieti sull’uso della plastica debba essere lo Stato e non gli Enti locali. L’ANSA scrive che “l’udienza per discutere del merito della questione è fissata per il 19 febbraio 2020”.

“Questa bocciatura dell’ordinanza pugliese chiaramente non deve fermare la grande onda delle amministrazioni locali che decidono di emettere ordinanze plastic free”. Ad affermarlo è il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, aggiungendo che “il Ministero dell’Ambiente si metterà al fianco delle amministrazioni che vogliono intraprendere questo cammino affinché si possa superare gli ostacoli posti nelle sentenze di bocciatura”. “Ricordiamo invece che i TAR di Abruzzo e Sardegna si sono espressi favorevolmente – prosegue il ministro – impegnarsi per rendere il paese plastic free è un atto di civiltà e di grande sensibilità per la tutela dell’ambiente e del mare”.

>> CONSULTA IL TESTO DELLA SENTENZA DEL TAR PUGLIA (BARI), 23 LUGLIO 2019, n. 1063.


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