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Autonomia regionale: la lettera del Governo ai cittadini di Lombardia e Veneto
I passaggi finali per l’avvio dell’autonomia differenziata e le polemiche degli ultimi giorni: cosa accade ora?

Rendiamo disponibile di seguito il testo della lettera che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha inviato ai cittadini delle Regioni Lombardia e Veneto. La lettera è stata pubblicata nel weekend sul Corriere della Sera e sui giornali locali, dopo le aspre polemiche che sono seguite alle dichiarazioni di alcuni rappresentanti del Governo “pentaleghista” sul tema della autonomia differenziata.

“Cari Cittadini della Lombardia e del Veneto, ritengo doveroso rivolgere, a Voi direttamente, un chiarimento. Su molti giornali stanno montando le polemiche sul tema dell’autonomia differenziata, alimentate anche da dichiarazioni di esponenti delle forze di maggioranza, ma in particolare dalle prese di posizione dei Governatori delle vostre Regioni.
Il progetto riformatore è molto importante sul piano politico e molto complesso sul piano giuridico, ed era prevedibile che – approssimandosi i passaggi decisivi – la tensione politica e mediatica salisse sempre più. Il lavoro istruttorio sin qui svolto è stato molto faticoso. Si tratta di trasferire interi blocchi di competenze, legislative e amministrative, dallo Stato alle Regioni che lo richiedono.
Devo ringraziare il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Erika Stefani, per il grande impegno con cui ha portato avanti questo lavoro istruttorio. E devo ringraziare anche tutti i singoli Ministri e i loro staff per avere lealmente collaborato a questa impegnativa opera di ricognizione delle materie e competenze trasferite, analizzando responsabilmente le varie ricadute (politiche, giuridiche, amministrative, economiche, sociali).

Da alcune settimane siamo ai passaggi finali. Vi erano vari snodi politici, che richiedevano una condivisa ponderazione. Per questa ragione mi sono assunto la responsabilità di coordinare personalmente questi incontri. Era necessario farlo per imprimere la spinta finale. Abbiamo avuto riunioni interminabili, abbiamo esaminato il testo articolo per articolo, per superare tutti i dubbi residui.
Abbiamo operato in un clima di condivisione, con tutti i Ministri coinvolti, senza guardare alla distinzione di colori o appartenenze politiche. Manca ancora poco e poi saremo pronti per portare la bozza finale in Consiglio dei Ministri. Avremo un testo serio e credibile, che verrà incontro alle Vostre richieste e, nel contempo, sarà compatibile con il disegno costituzionale”.

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