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Fondi europei, per la riserva premiale ce la fanno tutti
Il comunicato stampa dell'Agenzia per la coesione territoriale

di ALESSANDRO VITIELLO (dal Sole 24 Ore) – In collaborazione con Mimesi s.r.l.

I pagamenti relativi ai programmi cofinanziati con fondi strutturali e d’investimento europei a fine aprile hanno raggiunto il 25% delle risorse complessive. Che – ricordiamolo – ammontano a 75,2 miliardi , 44,7 dei quali provenienti da Bruxelles e 30,5 sono cofinanziamento. «Un buon andamento», come sottolinea il comunicato stampa dell’Agenzia per la coesione territoriale al termine della quarta riunione del Comitato con funzioni di sorveglianza e accompagnamento dei programmi 2014-2020. Sono lontane ormai, almeno dal punto di osservazione dell’Act, le polemiche che hanno infuocato la fine dell’anno scorso sul rischio disimpegno per oltre 71 milioni e sembrano fugati i dubbi sulla qualità della documentazione attestante le spese.

I fondi strutturali. Oltre il 50% dei fondi Ue è erogata attraverso 5 strumenti finanziari: Fesr e Fse hanno un livello dei pagamenti raggiunti pari al 22% per un valore di 12 miliardi, mentre l’avanzamento dei pagamenti dei programmi raggiunge 6,7 miliardi per il fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (pari al 31,9%) e circa 200 milioni di euro per il fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (22%). Resta anche quest’anno, comunque, il nodo della certificazione delle spese, perche mancano 2,1 miliardi per rispettare il target di fine dicembre 2019. Alla riunione del comitato sono stati presentati – in chiave «Perfomane Network» – anche tutti i dati relativi ai target intermedi e tutti i porgrammi finanzati dai fonti Sie potranno accedere alla riserva prevista per il raggiungimento del target. Semplificazione Il Comitato di sorveglianza ha poi presentato e discusso alcune proposte di semplificazione dell’accordo di partenariato tra Italia ed Europa su temi come strade, ferrovie, bonifiche amianto, efficienza energetica, mobilità e trasporti sostenibili, occupazione giovani.

Tali proposte di modifica saranno successivamente trasmesse alla Commissione europea. Esaminata, infine, la seconda Relazione sullo stato dei lavori dell’accordo di partenariato al 31 dicembre 2018 (prevista dall’articolo 52 del Regolmeto Ue 1303/2013), che ha visto anche il coinvolgimento del partenariato in attuazione del Codice europeo di condotta e che dovrà essere presentata alla Commissione europea entro fine agosto. Focus tematici e di approfondimento su mobilità e trasporti sostenibili, Iniziativa occupazione giovani (Fse), assicurazioni agevolate in agricoltura (Feasr).


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