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Quota 100: 150mila domande registrate dall’INPS sinora
I dati delle domande di pensionamento al 20 giugno nel comunicato del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

“Senza Quota 100, oggi circa 150mila lavoratori si troverebbero ancora senza vie di uscita dalla ‘gabbia’ della Legge Fornero. Il massiccio numero di domande presentate è una risposta forte e positiva rispetto a una misura assolutamente necessaria, nonostante la schiera di detrattori che in questi mesi l’hanno aspramente criticata”. Questo il commento (inevitabile) del sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali, Claudio Cominardi (attraverso un comunicato del suddetto Ministero), in relazione agli ultimi dati rilasciati oggi dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) che sono immortalati nella seguente istantanea: 150.099 domande di accesso al programma “Quota 100” registrate alla data del 20 giugno 2019.

“Interessante – aggiunge Cominardi – è la distribuzione delle domande presentate nei singoli capoluoghi in relazione al loro numero di abitanti. Da Napoli giungono, in proporzione, più domande che da Milano, ma la somma delle richieste di Milano e Torino (12.224) supera di poco quelle di Roma (11.559), dove gli abitanti sono oltre 600mila in più (2,873 milioni di abitanti della Capitale contro i 2,238 milioni di abitanti dei due capoluoghi del Nord). A esigere un sistema previdenziale più rispettoso del lavoro e della dignità delle persone sono dunque i cittadini di tutta l’Italia, senza distinzione tra Nord e Sud”.

Nel frattempo rimangono ancora pochi giorni per i dipendenti pubblici che intendono ottenere entro il 2019 il prepensionamento tramite Quota 100: questi ultimi dovranno infatti dare entro la fine del mese il preavviso di sei mesi alla propria amministrazione e presentare la domanda di collocamento a riposo; altrimenti la data in cui potranno lasciare il servizio slitterà al 2020.


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