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Speciale Sblocca-cantieri - Arriva il concorso «veloce» per i segretari comunali
L'emendamento e le novità introdotte

di ARTURO BIANCO (dal Sole 24 Ore) – In collaborazione con Mimesi s.r.l.

Assunzione di 171 segretari sulla base di un concorso e non più di un corso concorso, con la condizione del requisito dell’essere già dipendenti pubblici e con la destinazione alle Regioni in cui vi è una maggiore richiesta di segretari. Sono queste le novità introdotte nel corso dell’esame parlamentare al Dl n. 32/2019, con un emendamento allo Sblocca-cantieri allo scopo di immettere rapidamente in servizio nuovi segretari. La formula rischia di mettere da parte una delle forme di selezione che ha dato i migliori risultati in termini qualitativi. Le nuove regole inoltre accolgono la richiesta dei segretari di avere un incentivo per le convenzioni.

Il concorso
Il corso concorso per l’assunzione di 171 segretari viene trasformato in un concorso, cui seguirà per i vincitori la frequenza obbligatoria a specifici corsi di formazione organizzati dal ministero dell’Interno; si applicano le regole in vigore (quindi possibilità di preselezione, tre prove scritte ed una orale). In tal modo si abbreviano di 18/24 mesi i tempi per la immissione in servizio. Per la partecipazione vengono modificati i requisiti: occorre essere laureati in giurisprudenza, economia e commercio o scienze politiche, ma adesso si deve essere anche dipendenti pubblici da almeno 5 anni o da almeno 3 nella categoria più elevata se in possesso di un dottorato di ricerca.

Le Regioni di destinazione
Già con il bando di concorso saranno individuate le Regioni, oltre a quelle terremotate, in cui vi è un numero di segretari molto basso e dove i neosegretari saranno destinati con un vincolo di permanenza di almeno 3 anni. Questa disposizione vuole concentrare la destinazione dei nuovi segretari nelle realtà in cui ve ne sono di pochi ma si corre il rischio che una parte di essi non sarà assunta perché in molti di questi enti l’assunzione di un segretario fa superare il tetto alla spesa del personale. Nelle more dell’assunzione dei vincitori e limitatamente alle Regioni in cui vi è una elevata carenza di segretari, i Comuni più piccoli possono assegnarne i compiti ai vice, anche con specifiche convenzioni. In queste aree possono essere altresì conferite le reggenze a segretari iscritti nell’albo di Regioni vicine, rimborsando loro le spese di viaggio. La disposizione prevede che siano definitivamente cancellati dall’albo i segretari che non prenderanno servizio in un Comune entro 3 mesi e che le classi delle segreterie dei Comuni convenzionati tornino a essere calcolate non più con il numero degli abitanti del Comune capofila ma con il totale degli abitanti dei Comuni aderenti, il che fa maturare forme di incentivazione.


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