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L’indicazione delle linee di indirizzo per la concessione di un servizio pubblico spetta al Consiglio comunale e non alla Giunta
Le valutazioni dei giudici amministrativi e il principio confermato in materia

di ENZO CUZZOLA

Come è noto, l’art. 42, comma 2, lett. e), del TUEL (decreto legislativo n. 267/2000) riconosce la competenza del Consiglio comunale per quanto concerne la concessione dei pubblici servizi.
Di conseguenza, deve ritenersi illegittima per incompetenza una delibera di Giunta comunale che indica le linee di indirizzo per la concessione di un servizio pubblico (e non si limita alla “scelta delle modalità attuative della direttiva fissata in sede consiliare”): è quanto affermato dal TAR Lombardia, Milano, sez. IV, nella sent. 1 dicembre 2017, n. 2306.
Nel caso specifico la Giunta aveva individuato le linee guida per l’affidamento del Teatro comunale, prevedendo, fra le altre cose, una serie obblighi funzionali finalizzati al perseguimento dell’interesse pubblico (costante qualità delle programmazioni artistiche e culturali, rivolte a un pubblico ampio e differenziato; consolidamento dei risultati raggiunti in ogni stagione; offerta di occasioni culturali e artistiche tali da contribuire anche all’integrazione sociale, nella prospettiva della città metropolitana, multietnica e multiculturale; promozione di una programmazione accessibile e fruibile a tutti, finalizzata a favorire la crescita di un nuovo pubblico, ecc.).
Secondo i giudici, il vizio di incompetenza si ripercuote sull’intera procedura di affidamento che, quindi, è stata oggetto di annullamento.


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