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Via alle norme restrittive sulle assunzioni delle società partecipate
I principali vincoli alle assunzioni per le società partecipate alla luce delle nuove regole dettate dai decreti esecutivi della Riforma della Pubblica Amministrazione

di ARTURO BIANCO

Le società partecipate non potranno, dal giorno di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale sulle modalità di comunicazione del personale in eccedenza e fino al 30 giugno 2018, effettuare assunzioni di personale, salve le deroghe che saranno concesse dalle Regioni per i dipendenti infungibili non compresi in tali elenchi. Ogni società deve individuare entro il 30 novembre tale personale. Esse dovranno comunicare alle regioni ed all’ANPAL entro il 20 dicembre i dipendenti in eccedenza.
Sono questi i principali vincoli contenuti nel decreto del Ministro del Lavoro, adottato di concerto con quelli della Funzione Pubblica e dell’Economia e previa intesa in sede di Conferenza Unificata, sulla attuazione delle previsioni dettate dall’articolo 25 del d.lgs. n. 175/2016.

Le regole generali

Le disposizioni legislative sono contenute essenzialmente nel d.lgs. n. 175/2016, per come modificato dal d.lgs. n. 100/2017; in particolare sono contenute negli articoli 19 e, per la fase transitoria, nel 25, e possono essere così riassunte:

  1. a questo personale si applicano le norme del codice civile, capo I, titolo II, libro V, nonché le disposizioni dettate nella normativa sul rapporto di lavoro subordinato nell’impresa, a partire dal cd Statuto dei diritti dei lavoratori (legge n. 300/1970), ivi comprese le norme sugli ammortizzatori sociali. Le eventuali deroghe devono essere espressamente previste dal legislatore…

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