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Criticità nell'affidamento del servizio di tesoreria: sinergia tra ANCI e ABI
Per un processo di ripresa nell’ambito delle tesorerie per conto degli Enti locali

L’ANCI e l’ABI (Associazione Bancaria Italiana), hanno finalmente individuato una soluzione condivisa al fine di offrire risposte urgenti alla delicata questione degli affidamenti del servizio di tesoreria in maniera tale da poter avviare un processo di ripresa del mercato.
Da diverso tempo infatti l’ambito delle tesorerie per conto degli Enti locali sta attraversando una profonda crisi con il manifestarsi, sempre più frequente, del fenomeno delle “gare deserte” su tutto il territorio nazionale.
La tematica, più volte affrontata in sede ministeriale, è estremamente delicata e pertanto va affrontata con la massima urgenza. Da una breve analisi del fenomeno si osserva come le criticità attualmente riscontrate abbiano molteplici cause, tra queste la sospensione del regime ordinario di tesoreria unica mista con successivo accentramento delle disponibilità degli Enti locali presso le contabilità speciali in Banca d’Italia.
Le Associazioni, in una nota congiunta, condividono la necessità di adottare misure normative idonee a risolvere alcune criticità del fenomeno.  ANCI e Abi sono unite nel richiedere un confronto urgente affinché si possa giungere ad una nuova analisi della questione, utile per l’adozione di soluzioni in grado di limitare quanto più possibile il fenomeno delle “gare deserte”. Tra le misure auspicate vi è  l’eliminazione delle norme transitorie inerenti il regime delle giacenze e il ritorno al regime misto per l’affidamento dei servizi di tesoreria, nonché la proposta normativa che prevede l’esclusione dell’anticipazione di tesoreria dalla massa passiva di competenza dell’Organo straordinario di liquidazione.


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