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Salute, ANCI: “Ambiente e benessere dei cittadini sono una nostra priorità”
Tutela dell’ambiente e della qualità della vita delle persone: cosa è emerso dal confronto del Gruppo di lavoro ANCI “Urban Health”

Un obiettivo chiaro e definito: tutelare la salute dei cittadini attraverso lo sviluppo di strategie incentrate su ambiente e servizi. Questo in sintesi il concetto emerso dal confronto del Gruppo di lavoro ANCI “Urban Health” presieduto dal vicepresidente vicario ANCI Roberto Pella, alla presenza, tra gli altri, Andrea Lenzi, coordinatore del City Health Think Tank, Roberta Crialesi, dirigente servizio sanità, salute e assistenza dell’ISTAT e Ninna Thomsen, sindaco di Copenhagen e responsabile per la salute. “È nostra intenzione avviare un lavoro sinergico  con i Comuni e le città europee più importanti che hanno fatto esperienze nel settore dell’urban health prendendo il meglio di ogni realtà in tema di rispetto e tutela dell’ambiente e della qualità della vita delle persone”. Ad affermarlo è il Segretario generale dell’ANCI Veronica Nicotra intervenendo ieri mattina proprio al Gruppo di lavoro ANCI “Urban Health”.

Salute e cittadini: l’orizzonte della “healty city”

“Ambiente, benessere e felicità dei cittadini – ha proseguito Nicotra – sono alcuni degli elementi della cosiddetta “healthy city”, vale a dire una città conscia dell’importanza della salute come bene collettivo e che, in tal senso, mette in atto delle politiche per migliorarla. Questa – ha aggiunto – è una delle priorità della nostra Associazione che oggi parte dall’esplorazione dell’esperienza di Copenhagen, la città più sostenibile d’Europa”.
“Il gruppo di lavoro riunito questa mattina e formato da sindaci e assessori di Città metropolitane, Città capoluogo e Piccoli Comuni è importante perché che mette la salute nelle città al centro della propria agenda – ha sottolineato Pella -. E la salute è importante non solo nel contesto sanitario ma anche nel contesto della progettazione urbana, della mobilità sostenibile e dello sport. In sostanza – ha rimarcato – in quella che deve essere una nuova governance del territorio, dove figure specifiche come i ‘city manager’ possono occuparsi di queste tematiche a trecentosessanta gradi in previsione di un futuro nel quale la maggior parte delle persone abiterà in centri urbani (il 70% nel 2050) con tutti i problemi che ne deriveranno”.

Amministratori comunali e salute nelle comunità

Proprio per questo, ANCI insieme ad City Health ha deciso di costituire una master class con un corpo docente formato da ANCI, ISTAT, Censis e La Sapienza “dedicata – ha spiegato il professor Andrea Lenzi – alla produzione di professionisti dell’amministrazione comunale e pubblica preparati nelle varie sfaccettature di quello che definiamo ‘La salute nelle comunità bene comune’. E quindi, professionisti che sappiano di sanità, di amministrazione e di organizzazione in questi ambiti, oltre che di aspetti epidemiologici e sociali che questa problematica comporta”.
Nel pomeriggio Roberto Pella, Vice presidente vicario dell’ANCI, ha ricevuto dall’Healthy city Institute un premio per l’impegno dell’Associazione per aver favorito il recepimento a livello europeo del manifesto per la salute delle città.


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