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Padoan: "Vertici Consip dimessi per difendere l'agenzia"
Il ministro dell'Economia intervistato a RepIdee nel weekend a Bologna: "Crescita e lavoro, fondamentale che l'Italia prosegua nel processo delle riforme strutturali"

Fonte: La Repubblica

“I due membri di Consip dirigenti del MEF si sono dimessi per evitare che fatti esogeni alla vicenda potessero indebolire quel grande lavoro fatto in questi anni da Consip, che ha cambiato radicalmente i meccanismi degli acquisti della pubblica amministrazione. Quello che ha accelerato la decisione è stata la mozione legittima del Parlamento. La decisione va incontro alla volontà espressa dal Parlamento, però il MEF ribadisce la necessità di continuare nell’operazione di ‘in house’ cominciata”.
Lo chiarisce il ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, sul palco di #RepIdee17, dove giunge dopo aver raccolto buone notizie e buone sensazioni in vista della manovra d’autunno, la legge di bilancio per il 2018. La prima buona notizia è la sostanziosa revisione al rialzo del Pil italiano nel 2017 prodotta dal Fondo monetario internazionale, un balzo in avanti di cinque punti percentuali per una crescita del prodotto interno lordo di +1,3%. Ottima premessa alla richiesta italiana alla Commissione Ue di uno sconto sul taglio da apportare al deficit strutturale con la manovra del 2018: dallo 0,6 allo 0,3 per cento del Pil. Che si tradurrebbe in uno sforzo da appena 5 miliardi rispetto ai 15 preventivati. I segnali raccolti di Padoan all’ultimo Ecofin del Lussemburgo e i toni morbidi della stessa Commissione Ue, cui il ministro ha inviato una lettera in fiduciosa attesa di risposta, lasciano presagire che l’Italia potrà contare su una nuova tranche di flessibilità che le consentirà a ottobre di non far scattare le clausola sull’IVA senza penare…


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