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Trento, al concorso solo 3 su 17 superano lo scritto: “Hanno tutti firmato lavori con il presidente della commissione”
Sospetti sul bando per un posto a tempo indeterminato da funzionario tecnico da assegnare alla Centrale unica d'emergenza

Fonte: Il Fatto Quotidiano

Un concorso pubblico indetto dalla provincia di Trento per un posto a tempo indeterminato da funzionario tecnico da assegnare al servizio Cue, la Centrale unica d’emergenza. Partecipano 17 candidati, ma stranamente solo in tre superano la prova scritta. Tre ingegneri che, guarda caso, vantano varie pubblicazioni firmate insieme alla dottoressa Luisa Zappini, presidente della commissione giudicatrice nonché dirigente della Pubblica amministrazione. E questo è solo uno degli elementi raccolti dal consigliere provinciale Claudio Cia, che in un’interrogazione ha esposto tutte le altre anomalie e irregolarità del concorso pubblico.

“Il sospetto è che il concorso pubblico sia stato ben orchestrato per conferire un incarico a tempo indeterminato oggi a una e domani ad altre due persone”, spiega Cia al fattoquotidiano.it. Dal 6 giugno partirà infatti il Numero Unico Europeo 112 che verrà gestito appunto dal servizio Cue: “Il primo classificato dei tre verrà assunto subito – afferma il consigliere – ma gli altri due rimangono in graduatoria e dovranno solo aspettare qualche anno”. Cia ha avuto il sospetto che ci fosse qualcosa di strano dopo aver visto i risultati delle prove scritte. Dei 17 partecipanti solo 11 hanno svolto il compito e nonostante fossero tutti “ingegneri altamente qualificati”, solo in tre l’hanno superato. Gli altri hanno ricevuto una votazione media di 8,5 su 30. “Una disparità sospetta”, commenta Cia….


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