MAGGIOLI EDITORE - La Gazzetta degli Enti Locali


Scadenze contabili, ANCI: il Governo dia un segnale chiaro ora
“I Comuni devono avere la possibilità di adempiere alla nuove norme sulla contabilità economico-patrimoniale in modo ordinato e consapevole”

Attraverso un comunicato  l’ANCI, per voce del suo presidente Antonio Decaro, rende noto che: “I Comuni devono avere la possibilità di adempiere alla nuove norme sulla contabilità economico-patrimoniale in modo ordinato e consapevole. La scadenza del 30 aprile, che si sovrappone a quella per la presentazione dei rendiconti 2016, non lo consente e sta mettendo la stragrande maggioranza delle amministrazioni locali in seria difficoltà. Il nuovo sistema, introdotto con finalità di maggior trasparenza e coerenza dei conti, non ha alcuna influenza sugli equilibri di bilancio. Tuttavia la proroga non è arrivata nel recente decreto legge sugli Enti locali. Abbiamo quindi chiesto di trattare la questione in Conferenza Stato-Città per evitare che i Comuni incorrano nelle gravi sanzioni previste in caso di mancato rispetto del termine. La discussione è all’ordine del giorno della riunione del 4 maggio. Ma dal Governo deve arrivare un segnale chiaro ora: fornisca  ai prefetti indicazioni perché agiscano con cautela, vista la complessità dell’operazione”.

Scadenze contabili: le difficoltà dei Comuni

La discussione sul rinvio delle scadenze era già stata sollecitata con una lettera indirizzata ai ministri dell’Interno Marco Minniti e dell’Economia, Pier Carlo Padoan, il 20 aprile scorso. Decaro rappresentava le oggettive difficoltà dei Comuni di stare nei tempi dati. “L’avvio della contabilità economico-patrimoniale, che deve essere inserita nei rendiconti 2016 e costituisce un’assoluta novità per le amministrazioni comunali, comporta non solo procedure molto complesse per gli uffici, ma anche importanti difficoltà legate ai software non ancora adeguatamente aggiornati. La generale carenza di personale aggrava un quadro problematico”.
Di qui la necessità di lavorare insieme a un obbiettivo che è comune. “Concordiamo  – è la richiesta del presidente dell’ANCI al Governo – un percorso condiviso che sani questo ritardo e ci dia finalmente scadenze precise. I Comuni sono pronti, come sempre, a intraprendere le nuove sfide della contabilità, della semplificazione e dell’efficienza”.

Leggi anche l’articolo Manovrina 2017: modifiche in ambito fiscale anche per gli Enti locali.


www.lagazzettadeglientilocali.it