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Sicurezza urbana, lo schema di decreto oggi al vaglio del Cdm
Comuni protagonisti del nuovo sistema, maggiori poteri ai sindaci

Prevista per il Consiglio dei ministri di oggi la valutazione dello schema di decreto legge denominato “Norme in materia di sicurezza urbana nonché a tutela della sicurezza delle città e del decoro urbano”. L’obiettivo del testo risiede nella risoluzione delle problematiche delle aree metropolitane e dei grandi Comuni, ovverosia degrado, diffusa insicurezza percepita, marginalità sociale e aree a rischio.

Comuni protagonisti

La sicurezza urbana dovrà divenire a tutti gli effetti un “bene pubblico”. Per giungere a ciò saranno rafforzati i poteri dei Comuni al fine di garantire l’uso e la “piena fruizione” dello spazio pubblico, verranno stipulati patti per la sicurezza urbana tra il prefetto e il sindaco. Da colpire senza pietà lo smercio di prodotti contraffatti, l’abusivismo compreso quello di occupazione degli alloggi, “l’accattonaggio invasivo” quando diventa un fattore di rischio per la sicurezza pubblica.

Il Comitato metropolitano: di cosa si tratta

In questo quadro di interventi si innesta la nascita del “Comitato metropolitano” ovverosia un organismo presieduto insieme dal prefetto e dal sindaco rivolto all’analisi delle questioni di sicurezza urbana.
I sindaci avranno poteri di intervento nelle situazioni di “pregiudizio alla vivibilità urbana” potendo intervenire per il divieto di bevande superalcoliche, tra le altre cose.

Per approfondire leggi anche l’articolo Ai sindaci più poteri per garantire ordine pubblico e qualità della vita ai cittadini.


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