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UIL: Pubblico Impiego, il Ministro Madia e la tela di Penelope
Basta parlare di assenze e malattie, si acceleri sul rinnovo dei contratti
Fonte: Comunicato stampa UIL - PA
“Non passa giorno che gli organi di stampa non colgano l’occasione di dedicare pagine e titoli ad effetto alle presunte strette destinate ad abbattersi su assenze e malattie dei dipendenti del pubblico impiego, alle quali il Ministro della Pubblica Amministrazione starebbe alacremente lavorando per presentare la bozza di testo unico entro la metà di febbraio”. Lo afferma in una nota il Segretario Generale della UILPA, Nicola Turco, il quale aggiunge: “Il tono salvifico con il quale viene annunciata la panacea di tutti i mali della Pubblica amministrazione ormai non ci stupisce più, ciò che invece ci infastidisce oltre misura è l’attesa ingiustificata per l’apertura della trattativa per il rinnovo dei contratti, considerato che sono trascorsi due mesi dalla sottoscrizione dell’accordo tra Governo e Sindacati confederali”.
Prosegue Turco: “Premesso che, come ben evidenziato nell’intesa, la materia dei congedi, permessi e malattie dovrà essere riordinata attraverso il confronto tra le parti e poi costituire l’oggetto di un successivo accordo quadro, ciò che lascia interdetti è l’attenzione riservata a soluzioni che hanno l’intento di sorprendere e che invece nel Pubblico Impiego esistono già. Od ancora, che si attribuisca un fine punitivo, ad esempio, alla possibilità di introdurre la malattia ad ore per le visite mediche specialistiche, fattispecie – invece – ampiamente auspicata dai lavoratori, costretti finora ad utilizzare permessi, ferie o giornate intere di malattie con decurtazione della parte accessoria del trattamento economico spettante”.
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