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L'Italia risponde alla Ue: "Gli scostamenti dovuti a sisma e migranti"
Il governo chiede a Bruxelles 7 miliardi di tolleranza sul deficit: 2,8 miliardi per l'emergenza terremoti e per mettere in sicurezza 42 mila scuole, altri 3,8 miliardi per i migranti che rischiano di salire a 4,2 miliardi se gli sbarchi continuano al ritmo attuale, triplicato in tre anni

Fonte: La Repubblica

Caro Valdis, caro Pierre. Inizia così la lettera di risposta dell’Italia ai rilievi sollevati martedì da Bruxelles sulla legge di bilancio approvata dall’Italia. Il riferimento è a Dombrovskis e Moscovici, i guardiani dei conti europei, rispettivamente commissario per l’euro e per gli affari economici. Non troppo contenti dell’eccesso di deficit chiesto da Roma e delle coperture una tantum alla manovra. Ebbene, ora il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan risponde punto per punto, giustificando gli scostamenti italiani con le due emergenze di questi mesi e giorni: terremoti e migranti. E chiedendo di fatto all’Europa una tolleranza sui conti per 7 miliardi.

Spese straordinarie. “Al di fuori delle considerazioni sul ciclo economico, il cambiamento nel target sul 2017 rispetto al programma di stabilità del 2016 è largamente spiegato dalle spese straordinarie legate ai rischi sull’immigrazione e sismici”, si legge nella missiva in inglese di quattro cartelle più altre due di grafici e tabelle. A questo poi si aggiunge che l’economia italiana vive ancora condizioni cicliche di difficoltà e ciò suggerisce “un più graduale aggiustamento verso l’obiettivo di medio termine che rimane il pareggio strutturale al 2019”.

Soldi urgenti per le scuole. “L’Italia nel 2017 incorrerà in notevoli spese per l’assistenza e la ricostruzione legate al terremoto, per un totale di 2,8 miliardi di euro”, scrive ancora Padoan…


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