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ANCI, richiesto il rinvio sul decreto che stima capacità fiscali di ogni singolo Comune
La posizione espressa dell'ANCI nel corso della seduta della Conferenza Stato-Città

Il rinvio nei confronti del decreto del Ministero della Economia che ridetermina la stima delle capacità fiscali di ogni singolo Comune: questa la posizione espressa dell’ANCI nel corso della seduta della Conferenza Stato Città svoltasi giovedì scorso. A rappresentare al Viminale le istanze dell’Associazione erano presenti il vice presidente vicario e sindaco di Lecce, Paolo Perrone, e Roberto Pella,  vice presidente e sindaco di Valdengo.

Il tema del decreto, a parere dei rappresentanti ANCI, è molto complesso e richiede un’attenta valutazione tecnica su molteplici punti. In primo luogo sulla “opportunità e gli effetti della proposta governativa di innalzare dal 5 al 10%il contributo alle capacità fiscali fornito dalla quota di evasione fiscale stimata su base comunale, il cosiddetto Tax Gap”.

Inoltre – ha spiegato Perrone – va ponderata “l’efficacia del dispositivo di neutralizzazione del contributo del servizio rifiuti al sistema di perequazione delle risorse comunali che il Mef ha proposto nei giorni scorsi e che – conclude il vice presidente vicario ANCI – non è stato possibile testare per il breve tempo a disposizione”. Le elaborazioni del Mef sono infatti circolate soltanto negli ultimi giorni e restano da risolvere alcuni nodi sui quali, peraltro, è tuttora in corso un fitto confronto tecnico.


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Firenze, 12 ottobre 2016


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