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Fabbisogni standard: approvate in Cdm nuove note metodologiche
Adottate (mediante approvazione in via preliminare di un DPCM) le nuove note metodologiche per la stima dei fabbisogni standard per i Comuni delle Regioni a statuto ordinario

Nel Consiglio dei ministri n. 131 riunitosi nella serata di venerdì 23 settembre 2016 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi si è discusso di varie materie: tra le varie decisioni prese va segnalata quella concernente le nuove note metodologiche per la stima dei fabbisogni standard per i Comuni delle Regioni a statuto ordinario, tematica di ampio rilievo per gli enti locali.
Nello specifico è stato approvato in esame preliminare un decreto del presidente del Consiglio dei ministri di attuazione del decreto legislativo n. 216 del 26 novembre 2010 (“Disposizioni in materia di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard di Comuni, Città metropolitane e Province”) che disciplina la materia delineando le nuove note metodologiche.

Il DPCM adotta le nuove note metodologiche relative alla procedura di calcolo per la determinazione dei fabbisogni standard e il fabbisogno standard per ciascun Comune delle Regioni a statuto ordinario, relativi alle funzioni di istruzione pubblica, viabilità, trasporti, gestione del territorio e dell’ambiente al netto dello smaltimento rifiuti, smaltimento rifiuti, nel settore sociale al netto degli asili nido e sul servizio degli asili nido. L’adozione del DPCM è necessaria per rendere operativi i fabbisogni standard che dovranno essere utilizzati per il riparto di una quota del fondo di solidarietà comunale e la nuova metodologia ha l’obiettivo di migliorare il calcolo per una maggior semplicità, una maggiore attenzione ai servizi offerti ed una maggiore efficienza.

>> Consulta il comunicato stampa integrale relativo al Consiglio dei ministri n. 131, con tutti le altri temi analizzati.


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