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Rete di accoglienza SPRAR: entro il 30 ottobre le domande per proseguire i progetti in corso
Per gli Enti locali c’è tempo fino al 30 ottobre per presentare le domande di prosecuzione delle progettualità in corso: ecco come fare (in allegato il vademecum)

Gli Enti locali titolari di un progetto del Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) in scadenza al 31 dicembre 2016 hanno tempo fino al 30 ottobre per presentare attraverso la piattaforma apposita (accessibile da questo link) le domande di prosecuzione delle progettualità in corso. Ad affermarlo ufficialmente è il Ministero dell’interno presso il suo portale.
Medesimo termine e medesima procedura valgono per le domande di accesso allo SPRAR, con nuovi progetti, da parte di enti che non ne fanno parte.
Un vademecum (scaricalo qui), pubblicato sul sito del Servizio centrale SPRAR insieme alla modulistica e al resto della documentazione d’interesse, spiega in maniera dettagliata la procedura sia per la richiesta di prosecuzione che per quella di nuovo accesso, inquadrando i due procedimenti nell’ambito della riforma dello SPRAR introdotta dal decreto del ministro dell’Interno 10 agosto 2016.

Ecco in sintesi le principali novità, ispirate dal principio dell’accesso permanente, che costituiscono il cardine della riforma:
– possibilità per gli enti di presentare nuovi progetti in qualsiasi momento dell’anno: una commissione permanente valuterà le domande ogni 6 mesi;
– decorrenze annuali sia per le graduatorie dei nuovi progetti che per la prosecuzione di quelli già attivi;
– figura di un revisore esterno a tutela dell’ente titolare nel controllo delle procedure amministrative.

Il Ministero dell’interno offre ulteriori informazioni e chiarimenti presso il numero verde 800 135 607 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 15) ed anche via mail all’indirizzo dlci.assistenza.fnasilo@interno.it, gestito dal Ministero (Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione) in collaborazione con il Servizio centrale SPRAR e con l’Associazione nazionale dei comuni italiani (ANCI).

Leggi anche l’articolo Questione migranti: le 7 proposte dell’ANCI per trovare una soluzione.

Consulta qui invece il provvedimento di legge che disciplina la materia: Decreto Ministero dell’interno 10 agosto 2016


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