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Furbetti del cartellino, 29 denunce a Siracusa: in fase di attivazione le nuove procedure per il licenziamento veloce
Un nuovo caso scoperto dalla Guardia di Finanza presso il Libero Consorzio Comunale di Siracusa: contestato anche il reato di truffa aggravata

Nel frattempo proseguono, scandite da un’inquietante e serrato ritmo, le scoperte, da parte delle forze dell’ordine, dipervasivi fenomeni di assenteismo e malcostume nella Pubblica Amministrazione. La Guardia di Finanza di Siracusa ha individuato proprio ieri 29 dipendenti assenteisti della ex “Provincia regionale” oggi “Libero Consorzio Comunale di Siracusa”L’ennesimo caso di “furbetti del cartellino” che ammorba il nostro Pubblico Impiego. I dipendenti, dislocati in 4 diverse sedi, durante l’orario di lavoro sono stati sorpresi a fare shopping per le vie del centro di Ortigia e in centri commerciali, a fare visite mediche in strutture sanitarie pubbliche e lavori di giardinaggio per privati. Le indagini in merito, cominciate nel gennaio 2015, con pedinamenti e videoregistrazioni (6.800 ore) hanno permesso di contestare il reato di truffa aggravata.

“Assenteismo, 29 dipendenti colti sul fatto a #Siracusa. Si applica #RiformaPa: licenziamento rapido a tutela di tutti i dipendenti onesti”: il ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia ha affidato ad un tweet l’eco della notizia: per i dipendenti pescati in fragrante scatterebbero (e sarebbe una delle prime volte) le nuove regole in materia di licenziamento disciplinare entrate in vigore lo scorso 13 luglio.

Ora pertanto dovrebbe aprirsi un procedimento disciplinare con le tempi, tappe e le modalità previste dal decreto anti-furbetti, che implica conseguenze anche per la dirigenza. Il dipendente in questione, in base alle nuove regole, deve essere sospeso entro 48 ore e senza stipendio (solo un’indennità). L’iter per il licenziamento si deve concludere in 30 giorni. Il dirigente che non si è attivato rischia a sua volta il licenziamento.

>> Vai al provvedimento di legge che disciplina la materia (d.lgs. 20 giugno 2016, n. 116).

Consulta anche l’articolo di dottrina redatto dal nostro esperto Vincenzo Giannotti intitolato Furbetti del cartellino: il licenziamento resta valido a prescindere dall’intenzionalità del comportamento.


FAD

Il procedimento disciplinare nel pubblico impiego

a cura dell’Avv. Donato Antonucci


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