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Decreto Partecipate: il dossier sul testo approvato
Il Governo ritiene di non potersi conformare ai pareri parlamentari in merito al testo che riordina l'ambito disciplinare delle società a partecipazione pubblica

Lo scorso 14 luglio il Consiglio dei ministri ha approvato, in secondo esame preliminare, il decreto legislativo del testo unico in materia di società a partecipazione pubblica.

La seconda approvazione preliminare si è resa necessaria dal momento che il Governo non ha inteso conformarsi ai pareri parlamentari. Per questa circostanza la legge delega 124/2015 prevede che il Governo debba trasmettere nuovamente i testi alle Camere con le sue osservazioni e con eventuali modificazioni, corredate dei necessari elementi integrativi di informazione e motivazione. Le Commissioni competenti per materia possono esprimersi sulle osservazioni del Governo entro il termine di dieci giorni dalla data della nuova trasmissione. Decorso tale termine, i decreti possono comunque essere adottati. Questa circostanza si concretizza per lo schema di decreto in esame (A.G. n. 297-bis), trasmesso alle Camere lo scorso 19 luglio, corredato di una relazione illustrativa in cui, oltre a riportarsi in dettaglio le modifiche apportate all’originario schema di decreto in recepimento dei pareri delle Commissioni, si espongono altresì le condizioni espresse dalle Commissioni medesime cui il Governo ritiene di non potersi conformare, illustrandone le ragioni. 

Leggi anche l’articolo Decreto “partecipate”, nuove modifiche: la prossima settimana l’ok definitivo.

Qui scaricabile il Dossier sul Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica, relativo al nuovo testo approvato dal Consiglio dei Ministri del 14 luglio. La relazione in esame dà conto anche delle indicazioni non recepite espresse dalla Conferenza unificata e dal Consiglio di Stato.


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