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Il Veneto: "Non prendiamo spazzatura campana"
La Regione indisponibile ad accogliere 61mila tonnellate di rifiuti speciali: "Puzzano, dovete fare da soli"

Fonte: Repubblica, Napoli

Il Veneto dice no ai rifiuti campani. È di nuovo polemica anche fra Regioni sulla spazzatura di Napoli e dintorni. Ieri da Venezia l’assessore regionale all’Ambiente, Maurizio Conte, ha risposto picche alla richiesta di ospitare nel Veneto 61mila tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi. Si tratta di una fetta di rifiuti accumulatisi con gli anni negli Stir. È un no alla Campania, ma anche al governo. Era dalla presidenza del Consiglio dei ministri che era infatti partita l’iniziativa, un bando per saggiare la disponibilità delle Regioni di fronte a una esigenza di smaltimento che doveva per forza avere un respiro nazionale. Naturalmente l’appalto prevede la stipula, tra le Regioni interessate e la Campania, di un protocollo d’intesa che permetta il ricevimento della predetta tipologia di rifiuti. Da qui la richiesta giunta dalla Campania e il niet dei veneti. I quali notano che «sulla base delle scarne informazioni disponibili dal bando, sembra trattarsi di rifiuti con elevato contenuto di sostanza organica, in grado quindi di generare potenziali problemi ambientali, in particolare di tipo “odorigeno”». Insomma rifiuti con puzza, ciò che il Veneto ha vietato di conferire nelle sue discariche. Conte però non si esime dal chiarire che il no ha anche una valenza politica precisa: «Non si può essere solidali con lo sfascio determinato dai pubblici governanti della Campania. La crisi rifiuti, che periodicamente si ripete, viene da lontano, è conseguenza di non scelte, una questione che va risolta non con interventi tampone, ma con l’assunzione di responsabilità da parte di tutti, pubblici amministratori e cittadini. Quello che possiamo fare come Regione Veneto è fornire una consulenza per elaborare un piano per lo smaltimento rifiuti».


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