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La Sardegna ha bocciato il nucleare con il 97,6%
REFERENDUM

CAGLIARI – I cittadini sardi dicono no al nucleare. Il 97,64% dei votanti non vuole centrali nucleari in Sardegna. È il risultato del referendum consultivo sul nucleare che si è tenuto sull’isola domenica scorsa e ieri, insieme alle amministrative in 97 comuni. Oltre ogni previsione la percentuale dei votanti: il 59,34 per cento. Il quorum per la validità della consultazione era fissato al 33 per cento. La Sardegna, dunque, con una votazione “bulgara” ha detto no al nucleare e in qualche modo indica la strada al resto d’Italia. È presumibile che l’effetto Fukushima sia stato molto forte, ma non c’è dubbio che in Sardegna ha prevalso la voglia di proteggere il territorio. Non a caso, alla testa del no al nucleare si c’erano tutti i partiti, a cominciare dal Governatore Ugo Cappellacci. Ed è stato proprio lui il primo a esultare per questo risultato. «Sono felice e orgoglioso per questa grande prova dei sardi. È un segno di democrazia». In Sardegna, ha aggiunto Cappellacci, « dobbiamo puntare sulle energie rinnovabili come il fotovoltaico, che sta facendo registrare progressi tecnici incredibili. E a noi in Sardegna il sole certo non manca».


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