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Scrutatori, decide il sindaco uscente
Chiarimenti della prefettura di La Spezia

Nei comuni interessati dal recente turno elettorale, se il nuovo consiglio comunale non riuscirà a insediarsi nel periodo compreso tra il 18 e 23 maggio prossimo, così da non poter eleggere, nel predetto periodo, la nuova commissione elettorale comunale, la nomina degli scrutatori per il prossimo referendum è di competenza della commissione elettorale comunale in carica. È quanto specifica la nota n. 11534 del 12 maggio scorso, diramata dalla Prefettura di La Spezia, che fa chiarezza in merito a quale sia l’organo competente alla nomina degli scrutatori per il prossimo referendum, con particolare riguardo nei confronti di quei comuni che hanno rinnovato i loro organi di governo nel turno elettorale appena conclusosi. La nomina degli scrutatori per il turno referendario in programma il 12 e 13 giugno, dovrà avvenire nel periodo compreso tra il 25° e il 20° giorno antecedenti quello della votazione, ovvero tra il 18 e il 23 maggio. Si può verificare la possibilità, tutt’altro che remota, che i nuovi consigli comunali non riescano a insediarsi nel periodo sopraindicato. Ora, si ricordi che tra le prerogative del nuovo consiglio comunale, vi è quella di eleggere, tra i suoi componenti, la nuova commissione elettorale comunale (articolo 41, comma 2 del Tuel). La nota prefettizia, pertanto, evidenzia (e risolve) un particolare problema, ovvero l’individuazione dell’organo competente a provvedere alla nomina degli scrutatori del referendum, se il nuovo consiglio comunale non si insedia nel periodo compreso tra il 18 e il 23 maggio. La questione, si legge nella nota, si risolve con la lettura dell’articolo 12 del dpr n. 223/1967, che, nello stabilire che la commissione elettorale comunale viene nominata nella prima seduta del nuovo organo consiliare, prevede l’eventualità di una vacatio, rilevando che la commissione elettorale comunale (uscente) «rimane in carica fino all’insediamento di quella eletta dal nuovo consiglio». Infine, per quanto riguarda la presidenza della predetta commissione, la nota rileva che la stessa competa al nuovo sindaco (sempre ammesso che non si vada al turno di ballottaggio). Infatti, al 18 maggio (primo giorno utile per la nomina degli scrutatori), il nuovo primo cittadino sarà già stato eletto e, quindi, nell’esercizio delle proprie funzioni.


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