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Scattano le sanzioni per le spese insufficienti
Fondi europei

Scatta la prima “tagliola” prevista dal ministero per i Rapporti con le regioni sui fondi europei 2007-2013. In particolare, per quanto riguarda la scadenza del 31 maggio, il livello di impegni da raggiungere era fissato, per ogni programma, pari al 100% dell’importo da certificare alla Commissione europea entro il 31 dicembre 2011. La sanzione (parte delle risorse dirottate su grandi progetti) scatta per due dei 52 Programmi operativi nazionali e regionali cofinanziati dal Fesr e dal Fse. Si tratta del “Poin attrattori culturali, naturali e turismo” e del Por Sardegna Fesr che hanno raggiunto un livello di impegni inferiore all’obiettivo fissato. Negli altri casi, sottolinea il Dipartimento per le politiche di sviluppo, si evidenzia «una forte accelerazione dell’attuazione che ha consentito a quasi tutti i Programmi operativi di centrare l’obiettivo». In particolare, nell’area della Convergenza (regioni meridionali) gli impegni dei programmi cofinanziati dal Fesr sono cresciuti del 66% negli ultimi cinque mesi, passando da 7.120 a 11.862 milioni di euro e quelli cofinanziati dal Fse del 100% da 1.302 a 2.614 milioni. Nell’Obiettivo competitività (Centro-nord), dove nel complesso l’attuazione era più avanzata, gli aumenti sono stati più contenuti: 25% per i programmi cofinanziati dal Fesr (da 2.520 a 3.156 milioni), 24% per i programmi cofinanziati dal Fse (da 2.730 a 3.392 milioni). Resta prioritario migliorare la spesa. Sul tema si sta svolgendo in questi giorni a Bruxelles un corso per gli amministratori locali organizzato dal progetto Pore.


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