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P.a., acquisti sempre più in rete
MANOVRA CORRETTIVA/Si stringono i vincoli relativi al rapporto qualità-prezzo

Dal prossimo 30 settembre, sarà ampliata la quota di spesa per l’acquisto di beni e servizi che le pubbliche amministrazioni dovranno gestire telematicamente attraverso il sito internet www.acquistinretepa.it. Inoltre, anche le scuole e le agenzie fiscali potranno stipulare apposite convenzioni (a titolo oneroso, però), con il portale web «Service Personale Tesoro» del Mineconomia, per il pagamento delle retribuzioni dei propri dipendenti. Infine, sarà più stringente il vincolo costituito dal rispetto dei parametri di qualità-prezzo, utilizzati come limiti massimi per la stipulazione dei contratti. Tutti gli atti e i contratti posti in essere in violazione di tali parametri saranno considerati nulli, costituendo altresì illecito disciplinare e determinando responsabilità innanzi la Corte dei conti. È quanto si ricava dalla lettura dell’articolo 11 della manovra correttiva (il decreto legge n.98/2011), in tema di interventi per la razionalizzazione dei processi di approvvigionamento di beni e servizi della pubblica amministrazione. Una disposizione, questa, che nelle intenzioni dell’esecutivo, intende favorire il perseguimento degli obiettivi di contenimento della spesa per l’acquisto di beni e servizi della p.a., attraverso interventi tra loro coordinati. Si prevede, infatti, di aumentare i processi di centralizzazione degli acquisti di beni e servizi nel contesto del cosiddetto «sistema a rete» (ovvero un network di competenze ed esperienze per armonizzare i piani e le piattaforme di acquisto della p.a.). Il dicastero retto da Giulio Tremonti, pertanto, metterà a disposizione, secondo regole che saranno condivise in sede di Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome, il proprio sistema informatico di negoziazione a favore del predetto sistema a rete. Il Mineconomia, dal 30 settembre 2011, avvierà un piano, con cadenza trimestrale, volto ad ampliare la quota di spesa per gli acquisti di beni e servizi, che viene gestita grazie agli strumenti di «centralizzazione» quali il sito www.acquistinretepa.it. A tal fine, la Consip, la società del Mineconomia che cura gli acquisti in rete della p.a., predisporrà e metterà a disposizione delle p.a., degli appositi «strumenti di supporto» dei processi di acquisto. Tra questi, l’elaborazione di indicatori e parametri per la misurazione dell’efficienza dei processi di approvvigionamento delle stesse p.a. L’articolo in esame, al comma 6, poi, dispone che se le pubbliche amministrazioni non ricorrono alle convenzioni in essere per gli acquisti (ex comma 449 della L.F. 2007), tutti gli atti e i contratti stipulati (tranne le procedure già attivate al 7.7.2011) in violazione dei parametri di rapporto qualità-prezzo sono nulli, costituendo altresì illecito disciplinare e responsabilità erariale. Si prevede, altresì, al fine di razionalizzare i servizi di pagamento delle retribuzioni del personale pubblico, così da determinare dei risparmi di spesa, che il Mineconomia, possa stipulare con le p.a. diverse dalle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato (incluse le scuole e le Agenzie fiscali), delle apposite convenzioni, efficaci a partire dall’1.1.2013, così che le stesse possono avvalersi del portale web «Service Personale Tesoro» per il pagamento delle retribuzioni ai propri dipendenti (ovvero, la possibilità di visionare il cedolino online, i modelli Cud e i 730). Un successivo decreto dello stesso Mineconomia, fisserà l’elenco dei servizi connessi a tali pagamenti e il relativo contributo a copertura dei costi. Invece, per razionalizzare la spesa specifica del ministero della Giustizia, il comma 10 dell’articolo 11, prevede che, fermi restando i compiti attribuiti alla Consip, un decreto interministeriale Giustizia-Mineco-noomia individuerà periodicamente i beni e i servizi strumentali all’esercizio delle competenze istituzionali di Via Arenula (ovvero quelli che hanno maggiore impatto sul suo bilancio). Tale decreto, nel fissare i termini principali della convenzione tra Mingiustizia e Consip, potrà altresì prevedere meccanismi di remunerazione sugli acquisti, da porre a carico dell’aggiudicatario delle procedure di gara svolte dalla stessa Consip. Al comma 11, poi, si prevede di estendere alle nuove iniziative, siano esse convenzioni, accordi quadro o gare, il meccanismo di remunerazione sugli acquisti, da porre a carico degli aggiudicatari delle gare (già previsto dal comma 453 della L.F. 2007). Tali meccanismi saranno meglio definiti da un decreto Mineconomia che, tuttavia, preveda espressamente l’esclusione che i costi sostenuti dall’aggiudicatario (per effetto degli stessi meccanismi) possano traslarsi sulle amministrazioni sotto forma di incremento dei prezzi degli acquisti centralizzati. Pertanto, nella relazione annuale sui risultati conseguiti in termini di riduzione della spesa che i singoli responsabili degli uffici pubblici preposti al controllo di gestione devono sottoporre all’organo di direzione politica (ai sensi dell’articolo 26, comma 4 della L.F.2000), gli stessi devono illustrare anche quanto ottenuto dalla disposizione sopra richiamata.


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