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Autovelox anche in centro città
Un parere del Ministero dei trasporti

I manufatti colorati predisposti per alloggiare al loro interno i misuratori elettronici di velocità possono essere installati liberamente dai comuni anche in centro abitato, previo nullaosta dell’ente proprietario della strada. Solo il loro uso resta limitato, segnalato e con la necessaria presenza degli organi di polizia. Lo ha evidenziato il ministero dei trasporti con il parere n. 3518 del 27 giugno 2011. Dopo la riforma stradale dello scorso anno risulta difficile attivare nelle strade ordinarie una postazione fissa per il controllo elettronico della velocità. E questa limitazione è particolarmente evidente nei centri abitati dove di fatto l’autovelox oggi può essere posizionato solo con la presenza costante della polizia stradale. Nulla impedisce però ai comuni di installare nuovi manufatti idonei sia all’alloggiamento degli autovelox che al semplice messaggio preventivo. Per ottenere ulteriori chiarimenti il comando della polizia municipale di Roma ha richiesto delucidazioni al ministero dei trasporti. I box colorati porta autovelox, specifica la nota centrale, «non sono inquadrabili in alcuna delle categorie previste dal nuovo codice della strada e dal connesso regolamento di esecuzione ed di attuazione e dunque per essi non risulta concessa alcuna approvazione, ai sensi dell’art. 45/6° del codice e dell’art. 192/3° del regolamento, da parte di questa direzione generale». Siamo ancora in attesa di uno specifico provvedimento, prosegue la nota, che dovrà uniformare, ai sensi dell’art. 60 della legge 120/2010, le modalità di impiego e funzionamento dei sistemi elettronici per il controllo della velocità dei veicoli. Questi manufatti però non saranno disciplinati neppure con questo nuovo decreto perché di fatto lo stesso sarà rivolto solo all’uso degli impianti autovelox e non ai box di alloggiamento. Ma non si tratta neppure di segnaletica stradale da sottoporre a preventiva valutazione ministeriale, prosegue il ministero. Allo stato attuale a parere del Mit l’unico impiego consentito per questi manufatti creativi «è quello che prevede l’installazione al loro interno di misuratori di velocità di tipo approvato». In buona sostanza i box porta autovelox possono essere regolarmente installati, con le dovute precauzioni a tutela della sicurezza stradale e con i necessari nulla osta da parte degli enti proprietari delle strade.


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