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Terna investe un miliardo in Lombardia
Energia - Rete hi-tech tra Pavia e Lodi

MILANO In dirittura d’arrivo la prima “super rete” dell’energia sostenibile in Lombardia: è in fase di avanzata realizzazione tra le stazioni elettriche di Chignolo Po (Pavia) e Maleo (Lodi) e consentirà più di 25 milioni l’anno di risparmio per il sistema elettrico nazionale e più energia per 400 megawatt. L’investimento è di oltre 250 milioni. Oltre il 70% del tracciato del nuovo elettrodotto é realizzato con sostegni tubolari monostelo a ridotto impatto ambientale. L’elettrodotto Chignolo Po-Maleo é uno dei progetti più importanti di Terna in Lombardia, dove la società ha programmato investimenti per oltre un miliardo di euro – sui 7,5 miliardi programmati nei prossimi dieci anni a livello nazionale – per sviluppare e potenziare la rete elettrica della regione. La realizzazione dell’elettrodotto, hanno spiegato i vertici di Terna, presenta importanti benefici ambientali: a fronte della costruzione di 24 chilometri di nuova rete, ne spariranno 64 delle vecchie linee esistenti per un totale di 225 vecchi tralicci. Per ogni chilometro di nuova linea aerea, 3 chilometri di vecchi elettrodotti verranno dismessi. Complessivamente, l’opera di riassetto della rete nell’area interessata consentirà il recupero di 80 ettari di territorio pari a 130 campi da calcio e di 2mila tonnellate di materiale pari a dieci volte il peso della Statua della libertà, nonché la riduzione delle emissioni di CO2 per circa 150mila tonnellate all’anno. L’elettrodotto Chignolo Po-Maleo, che sarà la linea elettrica ad altissima tensione più ecologica rispetto alla media italiana, verrà completato entro la fine del 2011, con sei mesi di anticipo rispetto alla tabella di marcia iniziale. L’opera è destinata a rendere più efficiente il sistema elettrico in un’area nevralgica del Paese, che rappresenta da sola il 20% dell’intero fabbisogno nazionale, nonché polmone industriale tra i più importanti d’Italia e snodo cruciale del centro Europa. L’infrastruttura favorirà anche la crescita economica: 100 le persone occupate ogni giorno nei cantieri per circa un anno e mezzo, e 18 le imprese coinvolte nei lavori. E «la Lombardia – ha spiegato il presidente di Terna, Luigi Roth – rappresenta una parte importante dell’intero fabbisogno elettrico nazionale. Nei prossimi dieci anni Terna ha in programma di concentrare qui una parte rilevante del suo piano nazionale degli investimenti. Investire in Lombardia significa investire sullo sviluppo economico e industriale del Paese». «Questo elettrodotto – ha detto Stefano Saglia, sottosegretario allo Sviluppo economico con delega all’energia – è un altro tassello della nuova strategia energetica nazionale, che presenteremo l’autunno prossimo e che diventerà lo strumento principale per stabilire il futuro energetico del Paese. Questo intervento di Terna consentirà di evitare limitazione agli scambi energetici tra l’area nord-occidentale, dove sono in programma nuovi impianti di produzione e dove è prevista la realizzazione di un nuovo collegamento elettrico Italia-Francia e tra Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, dove è maggiormente concentrata la domanda di energia del settore industriale».


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