MAGGIOLI EDITORE - La Gazzetta degli Enti Locali


Valmarecchia, per due municipi si cambia ancora
Dopo l'esodo dalle Marche all'Emilia Romagna

Insieme per cambiare provincia e regione, passando da Pesaro a Rimini e in un’unione montana. Ma su almeno due dei 7 comuni della Valmarecchia – Casteldelci e Maiolo, di circa 450 e 800 abitanti – il disposto dell’ultima manovra, che impone alle realtà più piccole la gestione associata di tutti i servizi, avrà l’impatto di una valanga. «Gestiamo già insieme – spiega Mario Fortini, sindaco di Casteldelci – l’urbanistica, i servizi socio-sanitari e la segreteria comunale, presto anche la polizia municipale, e abbiamo un bilancio in ordine, tanto che abbiamo potuto ridurre la tassa sui rifiuti. Ma questa manovra autoritaria e calata dall’alto comporterà molti disagi e un aumento dei costi. Dubito che si riuscirà a gestire con la stessa efficienza una rete di 90 km di strade in più, soprattutto d’inverno, o il trasporto scolastico, visto che Pennabilli dista 30 chilometri. Si parla tanto di costi standard: perché, prima di prendere certe decisioni, non si verifica se davvero spendiamo più della media? Posso dimostrare che così non è». Lo sconcerto è anche del sindaco di Maiolo, Marcello Fattori: «I miei assessori e io prendiamo solo qualche occasionale rimborso spese, i consiglieri non ricevono il gettone di presenza. Il bilancio, pur con la carenza di risorse dovuta ai tagli dei trasferimenti, non ha pesanti disavanzi. Ma dal giorno successivo all’entrata in vigore della norma i nostri cittadini vedranno un pesante rincaro delle bollette di acqua e rifiuti, servizi che oggi gestiamo direttamente. Qui, infatti, l’acqua costa un quarto rispetto ai vicini e i rifiuti un terzo. Vent’anni di lavoro buttati».


www.lagazzettadeglientilocali.it