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Unioni, contributi per gestire funzioni in modo associato
Entro il 30 novembre

Scade il 30 novembre 2011 il periodo concesso alle Unioni di comuni per ottenere un contributo fino a 50 mila euro a sostegno dell’esercizio associato delle funzioni. Lo stanziamento proposto dalla regione ammonta a un milione di euro. Possono presentare domanda le Unioni di comuni e le convenzioni multifunzionali che abbiano una popolazione complessiva residente nei rispetti territori superiore a 10.000 abitanti. Possono presentare anche i comuni più piccoli se hanno una popolazione non inferiore a 5.000 abitanti se il 30% dei comuni che le compongono hanno una popolazione inferiore a 1.000 abitanti, possono farlo anche con un numero non inferiore a 3.000 abitanti qualora il 30% dei comuni che le compongono abbiano una popolazione inferiore a 1.000 abitanti e siano tutti comuni di cui all’allegato A della legge regionale 24/2008 o comunque già appartenenti a comunità montane. Le unioni devono essere caratterizzate dall’esercizio in forma associata di almeno 2 funzioni rientranti tra quelle fondamentali. Devono sottoscrivere formale impegno a esercitare in forma associata, entro il 31 dicembre 2012 le restanti funzioni fondamentali previste dalla legge. La durata minima dell’aggregazione deve essere di tre anni, salvo variazioni dipendenti da provvedimenti normativi nazionali o regionali. È inoltre necessario che la gestione associata del servizio /funzione sia svolta attraverso personale comunale o assunzione di personale di ex comunità montane, o comunque disposto in continuità con le forme di gestione delle comunità montane stesse. Una particolarità del bando deriva dal fatto che le Unioni di comuni o altre forme associative comunali possono utilizzare gli eventuali contributi concessi anche per la gestione in forma associata degli interventi per agevolare il suddetto passaggio.


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