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Integrazione extraUe, via ai fondi
Finanziamenti rivolti a enti locali, fondazioni, asl, università, ong e onlus. Domande entro il 21/2

Partono i bandi nazionali del Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi con una dotazione di 16,1 milioni di euro. Si tratta di nove diversi bandi che finanziano la formazione, il sostegno all’occupazione, i progetti giovanili, l’accesso alla casa, la mediazione culturale, lo scambio di buone pratiche. Il Fondo, la cui programmazione è gestita a livello nazionale, ha lo scopo di migliorare la capacità degli stati di elaborare, attuare, monitorare e valutare tutte le strategie di integrazione, le politiche e le misure nei confronti dei cittadini di paesi terzi, lo scambio di informazioni e buone prassi e la cooperazione per permettere ai cittadini di paesi terzi, che giungono legalmente in Europa, di soddisfare le condizioni di soggiorno e di integrarsi più facilmente nelle società ospitanti. Le proposte progettuali dovranno essere presentate entro le ore 18 del 21 febbraio 2012, a eccezione dell’avviso per lo scambio di buone pratiche, il cui termine è fissato alle ore 18 del 31 gennaio 2012. I vari avvisi sono rivolti a enti locali, fondazioni, asl, università, ong e onlus, cooperative e associazioni. I progetti, del costo minimo di 50 mila euro, prevedono generalmente un cofinanziamento comunitario fisso pari al 75% del costo complessivo di progetto e un cofinanziamento nazionale pari al 25%. I soggetti proponenti potranno presentare domanda esclusivamente mediante procedura telematica, tramite apposito sito del ministero dell’interno .

Formazione linguistica ed educazione civica. Finanzia progetti territoriali per la formazione linguistica di livello elementare di cittadini stranieri appartenenti a target specifici e/o vulnerabili, quali: donne, analfabeti, minori stranieri non accompagnati, minori di recente ingresso in Italia, disabili e anziani. L’avviso ha uno stanziamento di 4 milioni di euro.

Orientamento al lavoro e sostegno all’occupabilità. Possono ottenere il contributo i progetti territoriali di sostegno all’occupabilità di cittadini stranieri appartenenti a target specifici e/o vulnerabili, quali: disoccupati, donne, disabili. Lo stanziamento per questo avviso è pari a 2,25 milioni di euro.

Progetti giovanili. L’azione intende realizzare interventi rivolti a minori e giovani di paesi terzi, per sostenerli nel loro processo di crescita personale ed integrazione sociale. L’avviso conta su risorse per 4,1 milioni di euro.

Promozione dell’accesso all’alloggio. L’azione è finalizzata a favorire l’accesso all’alloggio da parte di cittadini stranieri regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale, tramite l’erogazione di servizi di informazione, orientamento ed accompagnamento da attivare a livello locale. I fondi disponibili ammontano a 1,8 milioni di euro.

Mediazione sociale e promozione del dialogo interculturale. L’azione intende promuovere interventi di mediazione sociale e gestione dei conflitti sociali in ambito locale e urbano, promuovendo l’accesso ai servizi e favorendo la conoscenza e accettazione reciproca tra società d’accoglienza e collettività straniere. I fondi sono pari a 2,3 milioni di euro.

 Capacity building. L’azione intende migliorare i livelli di gestione ed erogazione dei servizi pubblici e amministrativi rivolti ai cittadini di paesi terzi, nonché promuovere interventi di mainstreaming che prevedano l’inserimento dei temi dell’integrazione nella programmazione e nell’attuazione degli interventi di politica sociale. In questo caso, il contributo consiste di un cofinanziamento comunitario fisso pari al 50% del costo complessivo di progetto e un cofinanziamento nazionale pari al 50%. L’avviso dispone di 1,2 milioni di euro di fondi.

Scambio di esperienze e buone pratiche. L’avviso finanzia attività per lo scambio di esperienze e buone pratiche individuate nei Programmi annuali 2010, 2011 e 2012. Il piano finanziario prevederà un cofinanziamento comunitario pari al 50% del costo complessivo di progetto e un cofinanziamento nazionale pari al 50%. In questo caso non si applica il limite minimo di 50 mila euro di spesa e lo stanziamento  


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