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Enti, resta Equitalia
L'uscita di scena slitta al 31/12/2012

Rinviata di un anno l’uscita di scena di Equitalia dai tributi locali. L’attività di accerta-mento, liquidazione e ri-scossione (spontanea e coat-tiva) continuerà ad essere effettuata dalla società gui-data da Attilio Befera per tutto il 2012. Questa la pro-posta dei due relatori alla manovra, Maurizio Leo (Pdl) e Pier Paolo Baretta (Pd), trasfusa nel pacchetto di emendamenti depositati in commissione bilancio e finanze alla camera. I co-muni avranno così un anno di tempo per organizzare sia la riscossione coattiva che quella spontanea. E per ten-tare via alternative, come quella della convenzione magari da affidare a un co-stituendo consorzio patroci-nato dall’Anci (si veda Ita-liaOggi del 10/12/2011). In ogni caso, qualunque sia la loro scelta gestionale, i sin-daci avranno le armi spunta-te rispetto al concessionario nazionale della riscossione, l’unico a cui spetterà l’utiliz-zo dell’iscrizione a ruolo. La proroga risolve anche la grana della riscossione spontanea dei tributi locali che, come chiarito dal Mef in una nota anticipata da Ita-liaOggi il 2/12/2011, potrà essere effettuata solo dai comuni o tutt’al più median-te affidamento diretto a so-cietà in house interamente partecipata dall’ente. Solo la riscossione coattiva, invece, potrà essere affidata all’e-sterno. Con tutti i rischi connessi in termini di «fra-zionamento di procedure e esplosione di costi», come evidenziato dall’Anci. Par-tecipate del Mef, tagli ai gettoni del cda. Il taglio ai compensi degli amministra-tori riguarderà le società non quotate partecipate dal ministero dell’economia. Tali società saranno divise in fasce (sulla base di indi-catori quantitativi e qualita-tivi) per ciascuna delle quali sarà determinato il compen-so massimo dei cda. Le fa-sce saranno riviste ogni tre anni sulla base dei muta-menti di mercato e del tasso di inflazione programmato. I gettoni dei cda saranno composti da una parte va-riabile e da una fissa. Quella variabile non potrà essere inferiore al 30% della fissa e sarà legata al raggiungi-mento degli obiettivi. Slitta l’eliminazione dei lacci e lacciuoli. Le restrizioni alla libera concorrenza cessano ma non da subito. Si dovrà aspettare il 31 dicembre 2012 per vedere abrogati: – il divieto di esercizio di una attività economica al di fuo-ri di una certa area geogra-fica o l’abilitazione a eserci-tarla solo all’interno di una determinata area; – l’imposi-zione di distanze minime; – il divieto di esercizio di una attività economica in più sedi; – la limitazione dell’e-sercizio di una attività eco-nomica ad alcune categorie: – l’indicazione tassativa del-la forma giuridica richiesta all’operatore; _ l’imposizio-ne di prezzi minimi o com-missioni per la fornitura di beni o servizi; – l’obbligo di fornitura di specifici servizi complementari all’attività’ svolta.


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