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Casse, Fornero apre sui patrimoni

Casse private e Super-Inps. Sono stati i due argomenti al centro di una convocazione «forse un pochino prematura», su cui però il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, non si è sottratta alle richieste di chiarimenti della commissione bicamerale di vigilanza sugli enti previdenziali.
Sulle Casse previdenziali private, il ministro ha auspicato un passaggio complessivo al sistema di calcolo contributivo delle pensioni che, ha detto, «deve avvenire senza eccezioni e nel più breve tempo possibile». Per quanto riguarda la richiesta delle Casse di considerare il patrimonio esistente nella valutazione della sostenibilità previdenziale dei bilanci, estesa da 30 a 50 anni, il ministro ha annunciato che è intenzione dell’Esecutivo considerare il rendimento generato dai patrimoni «ma non il patrimonio nel suo complesso». E la proroga al 30 giugno per presentare i piani richiesti dovrebbe consentire a tutti questi enti di trovare le soluzioni adeguate. Secondo Fornero la strada da seguire, oltre al passaggio al contributivo, è quella degli accorpamenti e della drastica riduzione di tutte le spese di gestione.
Sull’accorpamento di Inpdap ed Enpals nell’Inps, per ora, non c’è molto di più delle previsioni normative. A partire dalla scadenza di marzo, data entro la quale dovranno essere approvati gli ultimi bilanci degli enti soppressi. Ma sul futuro di Super-Inps, Fornero non ha dubbi: sarà perfettamente in grado di gestire il flusso dei contributi e dei pagamenti. E i suoi organi dirigenti «sapranno garantire l’assorbimento efficiente di tutto il personale e l’integrazione degli apparati amministrativi».


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