MAGGIOLI EDITORE - La Gazzetta degli Enti Locali


Comuni, conti al setaccio
Entro febbraio i dati sui debiti fuori bilancio

Tutti gli enti locali e le province, entro il prossimo 29 febbraio, dovranno inviare alla Corte dei conti, esclusivamente per via telematica, un questionario inerente i dati relativi ai debiti fuori bilancio riconosciuti o l’eventuale disavanzo di amministrazione con cui si è concluso a consuntivo l’esercizio 2011. È quanto richiede la Sezione delle Autonomie della magistratura contabile, nel testo della nota n. 220 del 16 gennaio scorso, inviata a tutti i sindaci e ai presidenti delle province italiane, nonché ai rispettivi responsabili dei servizi finanziari e ai responsabili dell’invio dei dati contabili, in merito alla rilevazione dei dati sui debiti fuori bilancio assunti o sull’evenienza che l’esercizio finanziario appena conclusosi, abbia chiuso con un disavanzo di amministrazione. Tali informazioni, infatti, servono alla Corte dei conti in relazione all’obbligo di referto al Parlamento che la stessa magistratura contabile rende in merito all’andamento della finanza locale.Alla nota, pertanto, sono allegati sia il questionario che le istruzioni per la corretta compilazione. È necessario ed indispensabile, si legge, che tutte le amministrazioni comunali e le province compilino, in ogni sua parte il questionario. Particolare attenzione all’evenienza che nel corso del 2011 non siano stati riconosciuti debiti fuori bilancio o che l’esercizio non si sia chiuso in disavanzo. Tali eventualità non esentano le amministrazioni dalla trasmissione del questionario. In questi casi, occorrerà espressamente indicare la locuzione «negativo».
Per l’invio, gli enti avranno tempo fino a tutto il 29 febbraio prossimo utilizzando l’indirizzo di posta elettronica: indebitamento.sezioneautonomie@corteconti.it.
La nota precisa che occorrerà inviare il solo questionario, astenendosi dall’invio delle singole deliberazioni di riconoscimento di debiti fuori bilancio, qualora presenti.Entrando nel dettaglio della composizione del questionario, l’ente dovrà indicare l’ammontare (in euro) dei debiti fuori bilancio riconosciuti e l’importo di questi che incide negli esercizi finanziari 2011, 2012 e 2013. Inoltre, dovrà essere indicata anche la copertura finanziaria dei debiti. In particolare, l’ammontare degli stanziamenti in bilancio finalizzati alla predetta copertura, l’ammontare della disponibilità in bilancio di parte corrente, quella degli investimenti, l’importo dell’avanzo di amministrazione, le somme introitate dall’alienazione dei beni e le somme derivanti da mutui contratti con la Cassa depositi e prestiti e quelli con altri istituti bancari. Se l’ente riempie le caselle di queste ultime tre voci, il questionario richiede anche i dati relativi. Ovvero, per l’alienazione dei beni, l’indicazione dell’importo, della data di cessione e del numero di repertorio. Per i mutui contratti con Cc.dd.pp. o altri istituti bancari, occorrerà indicare la denominazione dell’Istituto mutuante, la data del mutuo, il numero di repertorio e, ovviamente, l’importo. Infine, una sezione del questionario in esame è dedicata ai debiti fuori bilancio riconosciuti prima del 2011 ma che ad oggi non risultano impegnati dalle amministrazioni locali, nonché l’ammontare dei debiti fuori bilancio che, al 31/12/2011, devono essere ancora riconosciuti, specificando se derivano da sentenze esecutive, se sono disavanzi di aziende speciali da ripianare, ricapitalizzazioni di società a partecipazione pubblica, nonché se derivano da espropri o da acquisizioni di beni e servizi.


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