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Imposte locali, sbloccati gli aumenti al momento niente Ici per la Chiesa
Il Consiglio dei ministri varerà venerdì il decreto di semplificazione, che ripristina la micro tassazione del 2008
I Comuni potranno ritoccare i costi di affissioni, pubblicità e occupazione di suolo. Accise sui carburanti più care

Cambia la psicologia degli italiani di fronte al fisco, dice il premier Mario Monti che annuncia nuove norme contro l’evasione fiscale.
Ma il governo è pronto anche a ridurre le tasse per i redditi bassi utilizzando i proventi recuperati dal 2014 (anche prima se ci sarà spazio). Arrivano sorprese sulle tasse locali minori: lo sblocco previsto dal decreto apre la strada ad una raffica di aumenti MENO tasse dal 2014, ma qualche tassa in più da subito. La bozza del decreto che dovrebbe essere varata dal Consiglio dei ministri di venerdì prevede infatti lo sblocco di una serie di imposte comunali e regionali stoppate nel 2008. Da allora sono stati consentiti gli aumenti per le addizionali Irpef, ma ancora restavano ferme una serie tasse locali, ora (art. 15) le amministrazioni avranno il semaforo verde agli aumenti: si tratta delle imposte su affissioni, pubblicità e occupazione suolo pubblico dei Comuni; Irap, accisa sui carburanti e imposta di consumo sul gas metano per le Regioni.
Per le province si apre invece la possibilità di diminuire l’imposta sui passaggi di proprietà automobilistici.

VIA LIBERA AI NUOVI ESTIMI Sul fronte dell’equità fiscale, dopo gli aumenti del Salva Italia della base imponibile dell’Imu, parte l’operazione della revisione degli estimi catastali, ovvero le categorie in base alle quali si calcola l’imponibile delle abitazioni e che spesso risultano vecchi e sottostimati soprattutto nei centri storici. Con il decreto (art. 7) i comuni potranno avvalersi dell’Agenzia del territorio per modificare gli estimi in microaree o quartieri.

MENO ELUSIONE PER RIFIUTI E SERVIZI Dal 2013, con l’entrata in vigore della nuova Tares, la tassa sui rifiuti e servizi, cambierà il calcolo (art.7) per evitare elusioni e sottostime: le due tasse non si pagheranno più in base alla dichiarazione della superficie da parte del contribuente ma sarà l’Agenzia del territorio, sulla base degli elementi in proprio possesso, a comunicare il lordo (il cui 80 per cento servirà da base imponibile).

EVASIONE: CAMBIA LA PSICOLOGIA DEGLI ITALIANI Il premier Monti ieri ha annunciato che il governo si attende «robusti benefici» dalla lotta all’evasione fiscale e ha aggiunto che comincia a manifestarsi un«cambiamento di psicologia del paese». Monti ha aggiunto che l’azione «rigorosa» contro l’evasione deve«rifluire a beneficio della collettività» e dei contribuenti «onesti». Il meccanismo, confermato da Monti per l’imminente decreto sarà quello del Fondo destinato a raccogliere i proventi della lotta all’evasione che, dal 2014, saranno destinati alla riduzione delle tasse per i redditi bassi e i familiari a carico. Monti ha detto che per i benefici della lotta all’evasione bisogna «aspettare», ma ha aggiunto che «non è detto» che si debba aspettare fino al 2014 per far tornare il «sorriso» tra gli italiani nei riguardi del fisco.

LOTTA AI “FURBETTI” DELLE TASSE «Non va premiata l’onesta, è un dovere», ha detto il presidente del Consiglio ieri a Bruxelles. E per incoraggiare comportamenti adeguati di fronte alle tasse il decreto di venerdìè pronto ad inserire una nuova stretta contro l’evasione. In prima fila c’è il ritorno del cosiddetto elenco clientifornitori che imporrà agli esercenti di comunicare tutte le fatture in entrata ed uscita all’Agenzia delle entrate (sarà eliminato, per evitare duplicazioni lo “spesometro” che pesava soprattutto su chi faceva acquisti oltre i 3.000 euro).

ISPETTORI “INFILTRATI” NEI CASINÒ Tra le altre norme si prevede una stretta (con ispezioni) contro le false Onlus, multe del 40 per cento per chi porta capitali all’estero, liste selettive di evasori da verificare composte da chi è recidivo nel non-rilascio di scontrinoo ricevuta. Inoltre gli ispettori dei monopoli avranno un fondo di 100 mila euro l’anno, da spendere al tavolo da gioco con l’obiettivo di infiltrarsi tra gli evasori. Misure anche per chi «trucca» gli studi di settore. Nel decreto non ci sarà invece l’Ici-Chiesa, Monti ha detto che è necessaria «una riflessione» ma che comunque l’emendamento è in dirittura d’arrivo.

I punti

LISTE NERE Conterranno i nominativi dei contribuenti che sono stati ripetutamente pizzicati a non emettere scontrini o ricevute che sottoposti a controlli
TERZO SETTORE Per contrastare l’evasione dell’Iva potranno essere fatte ispezioni anche nei centri delle Onlus dove si svolgono attività commerciali o di servizio
CLIENTI-FORNITORI Torna l’elenco delle fatture in entrata o in uscita che gli esercizi dovranno comunicare al Fisco.
Sostituirà lo spesometro che va in pensione
007 NEI CASINÒ Arriva un fondo da 100 mila euro l’anno per le giocate di ispettori dei Monopoli “infiltrati” nelle sale gioco per scoprire l’evasione e l’illegalità
CAPITALI ALL’ESTERO Arrivano multe salate per chi porta capitali all’estero. E’ previsto un meccanismo che incrementa la sanzione fino al 40% del denaro esportato


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