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Le Regioni: subito lo sblocco dei fondi
Territorio. Ieri vertice con il ministro Gnudi

Le Regioni sollecitano il Governo ad adottare al più presto un Piano strategico nazionale del turismo di lungo respiro, e soprattutto chiedono che vengano aumentate le risorse, sbloccati numerosi fondi e date indicazioni chiare in merityo alle imprese balneari nel confronto con la Ue (direttiva Bolkestein). Queste in sintesi le richieste formulate ieri a Roma nel corso del primo incontro tra le Regioni e il ministro del Turismo Piero Gnudi.
Le Regioni hanno invitato il Governo a non agire unilateralmente nella costruzione del portale nazionale internet per il turismo rivendicando la necessità di una iniziativa interregionale. Chiesto anche un potenziamento delle risorse coinvolgendo il sistema bancario a sostegno delle imprese, proposto un fondo di rotazione con il coinvolgimento Bei. Auspicato poi un attento controllo sul gettito della tassa di soggiorno.
«Siamo partiti dalle risultanze della conferenza nazionale del turismo di Cernobbio del 2010 per redigere un documento di intenti» spiega Mauro Di Dalmazio, coordinatore nazionale degli assessori regionali al Turismo. «Con il Governo abbiamo messo sul banco altre questioni – avverte Di Dalmazio –: dai rapporti con l’Ue alla fiscalità, dal sostegno al settore alla semplificazione».
«L’armonizzazione delle aliquote IVA, ad esempio, da adeguare agli standard europei per un’opportuna comparazione in termini di competitività, non può limitarsi a una mera enunciazione di principio – sottolineano le Regioni nel documento inviato al Governo –. Regioni e Province autonome richiamano l’attenzione del Governo sull’imposta di soggiorno a causa dell’attuale stato di confusione ingenerato dalla previsione dell’imposta di soggiorno applicata in modo difforme sul territorio nazionale, le Regioni propongono la previsione di una regolamentazione condivisa di carattere generale attraverso la quale prevedere la destinazione del gettito ricavato a favore di precise finalità turistiche».
«È quanto mai necessario adottare tanto una completa programmazione degli investimenti e dei finanziamenti statali – si legge nel documento quanto un’equilibrata politica fiscale e di incentivazione a favore delle imprese italiane, al fine di stimolare e potenziare adeguatamente lo sviluppo del settore». Chiesto poi un tavolo di coordinamento per arrivare allo sblocco dei fondi destinati alle Regioni del Sud (fondi Poin/Pain) per poter rilanciare gli investimenti». Infine il nodo degli itinerari del gusto e del golf. «Il 9 marzo è stato trasmesso alle Regioni il decreto di revoca del bando su vie del gusto e itinerari del golf. Le Regioni ritengono opportuno che il bando venga rimodulato e che venga pubblicato nella sua nuova versione, visto che sono già stati presentati i progetti interregionali».


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