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Entra la riscossione degli enti locali
Delega fiscale. Via libera della Ragioneria, ora il testo è nelle mani del capo dello Stato per l'invio alle Camere

La delega fiscale apre al riordino della disciplina della riscossione delle entrate degli enti locali. Non solo. Nella revisione del sistema sanzionatorio si dovrà tener conto di soglie mirate di punibilità. E oltre all’annunciato stralcio del fondo taglia tasse, scompare dal capitolo sui controlli l’ipotesi di un redditometro per le imprese. Sulla tassazione verde, poi, trovano posto le richieste avanzate dall’Ambiente, mentre si amplia la delega sui giochi pubblici soprattutto per la pubblicità sul gaming. Questi i principali ritocchi apportati alla delega fiscale rispetto al testo licenziato dal Governo il 16 aprile e bollinato la scorsa settimana dalla Ragioneria generale dello Stato.
Il disegno di legge, ora nelle mani di Giorgio Napolitano per l’autorizzazione al suo invio alle Camere, approderà la prossima settimana a Montecitorio dove inizierà l’iter parlamentare. Obiettivo del Governo è ottenere la delega per la pausa estiva o subito dopo, così da avviare già da settembre prossimo all’emanazione dei primi decreti delegati. A partire da quelli che vorrebbero restituire certezza del diritto come i principi fissati nell’articolo 5 sull’abuso del diritto e l’elusione fiscale. Ma vediamo in sintesi le principali novità del testo che arriverà, salvo ulteriori osservazioni della presidenza, all’esame di Montecitorio.
Quella più rilevante e che sembra dettata dall’attualità è contenuta nell’articolo 10 del Ddl. Oltre a rivedere il contenzioso ora si prevede la revisione della riscossione dei Comuni. Con l’aggiunta della lettera d) viene previsto che con i decreti delegati il Governo dovrà procedere al riordino della disciplina della riscossione delle entrate degli enti locali, al fine di assicurare certezza, efficienza ed efficacia dei loro poteri di riscossione. Non solo. Il Governo dovrà assicurare competitività, certezza e trasparenza nei casi di esternalizzazione della riscossione, nonché forme di garanzia per la trasparenza, l’effettività e la tempestività dell’acquisizione da parte degli enti locali delle entrate riscosse.
Di particolare rilievo anche le due righe inserite nell’articolo 8 sulla revisione delle sanzioni. Oltre a seguire criteri di proporzionalità rispetto alla gravità delle violazioni, si dovranno prevedere anche adeguate soglie di punibilità. In sostanza, un conto sarà punire chi commette frodi per evadere e un conto sarà sanzionare chi non paga le tasse magari perché in oggettiva difficoltà economica.
Confermata in toto la rivoluzione sul catasto a cui è stata aggiunta un’ulteriore clausola di salvaguardia in base alla quale oltre a non dover prevedere ulteriori oneri per la finanza pubblica, l’attività di revisione dovrà essere svolta da strutture e professionalità già esistenti all’interno delle amministrazioni. All’insegna dei risparmi di spesa anche la Commissione chiamata a monitorare l’erosione fiscale: sarà composta da 15 membri nominati dall’Economia per i quali viene espressamente prevista l’assenza di qualsiasi gettone, rimborso o compenso.
Dal testo giunto alla presidenza scompare il cosiddetto «redditometro per le imprese». Dall’articolo 9 dedicato al potenziamento dell’attività conoscitiva e di controllo scompare la lettera e) che prevedeva il potenziamento degli effetti dell’accertamento sintetico oltre che per l’Irpef, anche per i contributi e le imposte dovute nell’esercizio dell’ attività.
Sul fronte della fiscalità ambientale (articolo 14) viene espressamente introdotta nel principio di delega l’esenzione dalla nuova carbon tax per i settori che operano nell’ambito della direttiva Cee sullo scambio di quote di emissioni di gas a effetto serra.
Si arricchisce, infine, la delega sui giochi (articolo 15). Oltre al riordino del prelievo, sul coordinamento e sull’adeguamento delle disposiziobni ai principi stabiliti a livello comunitario, nel nuovo comma 2 viene prevista l’introduzone di specifiche norme per prevenire, curare e recuperare i fenomeni di ludopatia. Le linee di indirizzo saranno dettate da specifici progetti finanziati «con il gettito di idonee sanzioni», nonché vincolando a questo scopo anche una quota del fondo sanitario nazionale. Contrasto, poi, a tutto campo a forme di pubblicità sul gioco illegale e a forme di pubblicità ingannevole. Ampia tutela per i minori dalla pubblicità dei giochi e maggiori garanzie al rispetto del divieto di gioco con vincite in denaro per i minori.

IL TESTO

La riscossione dei Comuni
Si parte da una revisione della riscossione dei Comuni con l’obiettivo di garantire certezza ed efficacia dei poteri delle amministrazioni locali.

Le sanzioni
Oltre a seguire criteri di proporzionalità rispetto alla gravità delle violazioni, si dovranno prevedere anche adeguate soglie di punibilità

Catasto
La revisione del catasto sarà effettuata senza oneri aggiuntivi per lo Stato

Ambiente
Verso l’esenzione dalla nuova carbon tax per i settori che operano nell’ambito della direttiva comunitaria sullo scambio di quote di emissioni di gas a effetto serra


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