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Sui tagli alla spesa agenda in sette tappe per centrare il target
A metà ottobre il Governo dovrà adottare il piano di revisione complessivo

Prosegue a tappe forzate la doppia marcia della spending review. Con un mese di giugno scandito da un calendario serrato, a Palazzo Chigi e in Parlamento, che consentirà di segnare la chiusura della prima fase del percorso intrapreso dal Governo Monti per la razionalizzazione della spesa pubblica, che agirà, nel medio periodo, su un volume di costi “aggredibile” da 295 miliardi, di cui circa un terzo a breve.
Si inizia domani con l’arrivo in aula, al Senato, del disegno di legge (n. 3284) di conversione del Dl 52/2011. Il decreto, adottato il 7 maggio scorso, ha dato avvio all’operazione taglio dei costi, attraverso l’istituzione del Comitato interministeriale per la revisione della spesa pubblica, la previsione di nomina del Commissario straordinario (che un successivo decreto ha individuato in Enrico Bondi) e le norme per il miglioramento della qualità delle procedure di acquisto centralizzato di beni e servizi. La scadenza per convertire il provvedimento è il 7 luglio, ma il suo approdo all’esame dell’assemblea della Camera per il varo definitivo è già calendarizzato nella settimana tra il 25 e il 29 giugno.
Intanto il 12 giugno, si terrà una nuova riunione del Comitato interministeriale, che tirerà le somme dei progetti di taglio sulle uscite e di razionalizzazione organizzativa, che i singoli ministeri erano tenuti a presentare entro la fine di maggio. Obiettivo tradurre in interventi operativi il cronoprogramma per la razionalizzazione dell’acquisto di beni e servizi, fissato la scorsa settimana dal Commissario Bondi, che punta essenzialmente all’ottimizzazione dei prezzi e dei consumi unitari. Interventi che saranno attuati dal Governo con l’approvazione di un decreto legge e di alcuni provvedimenti amministrativi prevista per fine giugno, in modo da consentire un taglio di spesa programmata per il 2012 di 4,2 miliardi (2,7 sugli acquisti, di cui 1,5 nella Sanità), su un volume complessivo di 100, per cercare di evitare il previsto aumento dell’Iva in autunno, ipotesi che il terremoto in Emilia tiene comunque viva.
Ma gli impegni dell’Esecutivo non si esauriranno con l’inizio dell’estate. Un emendamento del Pd al decreto legge 52/2012, approvato giovedì in Commissione al Senato, ha infatti fissato il 30 luglio come data entro cui il Governo dovrà presentare un programma complessivo sulla revisione di tutta la spesa pubblica. Programma che dovrà tradursi entro il 15 ottobre in disegni di legge collegati alla Legge di stabilità per il 2013.
Nel mirino della riorganizzazione complessiva ci sono in prima linea Difesa, Scuola, Interno e Giustizia. E per alcuni il processo è già iniziato. A partire dalla forze armate per cui si annuncia un ridimensionamento in sei anni e una riduzione del personale civile e militare. Mentre Via Arenula punta al taglio dei giudici di pace (da 848 a 147) e alla ridefinizione delle circoscrizioni giudiziarie (si veda anche l’articolo a fianco). Il Viminale, dove la spesa per beni e servizi è di 1,7 miliardi l’anno, punterà anche sull’accorpamento delle prefetture, facendo in modo che un unico ufficio serva anche più province con un bacino di almeno 350mila abitanti. Mentre i comuni al di sotto dei mille abitanti dovranno unirsi così da esercitare le funzioni amministrative e i servizi pubblici in forma associata.

Il calendario 2012
Le principali scadenze del programma di spending review

5 GIUGNO
L’aula del Senato inizia l’esame in prima lettura del disegno di legge di conversione del Dl 52/2012 che istituisce il comitato interministeriale per la razionalizzazione della spesa pubblica, prevede la nomina del commissario straordinario (che un successivo decreto ha individuato in Enrico Bondi, nella foto insieme al premier Monti) e definisce gli interventi più urgenti per la spending review

12 GIUGNO
Si riunisce il comitato interministeriale per la revisione della spesa. In agenda, la valutazione dei piani di taglio alla spesa presentati dai singoli ministeri il 31 maggio scorso

25 GIUGNO-29 GIUGNO
Approda questa settimana all’esame dell’aula della Camera dei deputati il disegno di legge di conversione del decreto legge 52/2012

30 GIUGNO
Previsto entro fine mese il varo del decreto legge e dei provvedimenti amministrativi per il taglio di 4,2 miliardi di spese per il 2012

7 LUGLIO
Scade il termine per la conversione del decreto legge 52/2012

30 LUGLIO
Entro questa data il Governo dovrà presentare l’intero programma di revisione della spesa pubblica

15 OTTOBRE

Il Governo dovrà adottare i disegni di legge collegati alla legge di stabilità per attuare il programma di revisione complessiva della spesa


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