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Pmi, arriva a fine mese il visto unico ambientale
La banca dati per gli appalti attiva entro l'anno

Attuazione delle semplificazioni. È il dossier più corposo nel fascicolo del ministero della Pa che sta ancora limando la griglia dei provvedimenti da portare al Cdm di oggi pomeriggio. Uno dei primi regolamenti in agenda è l’autorizzazione unica ambientale per le Pmi. Il nuovo visto (da adottare insieme ai ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo) eviterà le sovrapposizioni di passaggi tra comuni, province e altre strutture pubbliche, con un’unica autorizzazione per acque reflue, emissioni inquinanti e impatto acustico, da parte dello sportello unico per le imprese. Doveva essere approvato entro il 10 agosto, in attuazione del Dl Semplifica Italia. Arriverà entro fine mese. Così come la direttiva che sancisce l’obbligo di pubblicare la modulistica di tutte le autorizzazioni amministrative, con l’indicazione del responsabile del procedimento. Atteso entro settembre anche il decreto sullo scambio di pratiche per via telematica da parte delle pubbliche amministrazioni (in questo caso palazzo Vidoni ha un ruolo di concerto con il Viminale) che garantirà tempi più rapidi nella trascrizione degli atti di stato civile, nella cancellazione e iscrizione alle liste elettorali e nei cambi di residenza. Nell’agenda del ministero guidato da Filippo Patroni Griffi è fissato a ottobre il via libera ai decreti di semplificazione in materia di autorizzazioni per l’esercizio delle attività economiche e di controlli sulle imprese. Entro fine anno sarà invece avviata la banca dati sugli appalti. Mentre, sul fronte della spending review, entro il 31 ottobre sarà approvata la direttiva sul riordino delle province. A seguire (entro il 2012) il trasferimento delle risorse e delle funzioni dalla province soppresse.
Non ci sono però solo i regolamenti attuativi di leggi già entrate in vigore. Sono in cantiere anche nuove misure, da realizzare soprattutto insieme con il ministero dello Sviluppo. A partire dal provvedimento finalizzato alla nascita della Isrl (dove la “i” sta per innovazione): una società semplificata, che potrà adottare uno statuto standard e costituirsi online con una comunicazione direttamente alla Camera di commercio. E dalla creazione di un “Desk investitori esteri” presso uffici dell’Ice nelle principali piazze internazionali. Insieme ai Beni culturali si lavora invece alla semplificazione delle procedure per i via libera paesaggistici. Mentre nell’ambito del processo collegato all’Agenda digitale, appannaggio dello Sviluppo economico, i tecnici di palazzo Vidoni lavorano al lancio della nuova carta di identità elettronica: documento unificato in cui far confluire carta d’identità, carta nazionale dei servizi, compreso il codice fiscale, e tessera sanitaria. Una card che entrerà in vigore non appena saranno sciolti i nodi sulla copertura finanziaria e sull’eventuale contributo da chiedere ai cittadini.

LE TAPPE
Priorità semplificazioni
Quello delle semplificazioni, nuove o da attuare, è il dossier più corposo nel fascicolo del ministero della Pa. Tra le misure attuative più importanti c’è l’autorizzazione unica ambientale per le Pmi, il decreto sullo scambio di pratiche per via telematica da parte delle Pa, i decreti di semplificazione in materia di autorizzazioni per l’esercizio delle attività economiche, la banca dati sugli appalti. Tra le nuove misure, da realizzare con il Mise, la nascita della Isrl e la creazione di un “Desk investitori esteri”


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