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Emilia-Romagna e Lombardia sopra la media
I casi virtuosi

Tra le amministrazioni pubbliche che alzano la media per gli acquisti online ci sono le Regioni Emilia-Romagna e Lombardia, ma anche qualche Comune di media dimensione, come Livorno.
Intercent-ER, agenzia regionale per lo sviluppo dei mercati telematici dell’Emilia-Romagna, è stata istituita con la legge regionale 11/04, che stabilì fin da allora l’obbligatorietà per le aziende sanitarie pubbliche di aderire alle convenzioni Intercent-ER per le loro forniture. Tra il 2005 e il 2011 l’agenzia ha gestito gare e aste elettroniche, mercato elettronico e negozi online per un valore complessivo di beni e servizi di 4,2 miliardi. «Siamo nati nell’ambito di un programma di innovazione della Pa – sottolinea Anna Fiorenza, direttore Intercent-ER – in quanto l’agenzia gestisce una piattaforma telematica dove vengono fatte le gare e sono attivati dei negozi simili a quelli di eBay, dove la singola amministrazione pubblica fa la spesa direttamente con il carrello elettronico. Sono abilitati tutti i comuni, le province, la Regione, ospedali e Asl, oltre a molte società a prevalente partecipazione pubblica, per un totale di 740 enti che hanno stipulato contratti online sul nostro portale. Facciamo una trentina di convenzioni l’anno – spiega –, spuntando i prezzi migliori sul mercato per le forniture più diverse, dai farmaci ai dispositivi medici, dalla cancelleria alle derrate, dai servizi elettrici a quelli del gas».
La Centrale acquisti della Regione Lombardia, operativa dal giugno 2007, come centrale di committenza ha fornito finora servizi a 400 enti pubblici, bandendo 49 gare per un valore d’asta totale di oltre 2,3 miliardi, e calcola di aver conseguito un risparmio medio ponderato del 24% rispetto ai prezzi storici di acquisto. Sulla piattaforma telematica Sintel per l’e-procurement, lanciata nel 2008, c’è l’elenco fornitori telematico. Il vantaggio per le imprese è di dover caricare una sola volta i propri dati, mentre le amministrazioni possono acquisire informazioni prima ancora di avviare l’iter di gara. Attraverso la piattaforma Sintel le amministrazioni lombarde hanno gestito autonomamente oltre 4.500 gare per un valore di gara bandito di oltre 3,5 miliardi. Inoltre, viene fornito agli enti supporto e formazione sul territorio per diffondere maggiormente l’approccio agli acquisti digitali.
Tra i Comuni che ricorrono di più a strumenti di e-procurement, quello di Livorno è stato un vero antesignano, uno dei primi enti in Italia a utilizzare le aste elettroniche. Antonio Bertelli, dirigente dell’Ufficio Provveditorato, ricorda così le tappe: «Nel 2003 siamo stati il primo Comune italiano a indire una gara per lavori pubblici interamente telematica. Dal 2005 utilizziamo esclusivamente procedure telematiche per tutte le forniture di beni e servizi e per le opere pubbliche. Nel 2006 abbiamo fatto la prima gara telematica al rilancio: riguardava un mutuo, concorsero 5 o 6 banche e ottenemmo un grosso risparmio sullo spread. Dal 2007 aderiamo a Start, la piattaforma della Regione Toscana. Quest’anno abbiamo fatto una sessantina di gare telematiche e solo una tradizionale, per un incarico professionale. In più, utilizziamo anche eBay per l’alienazione di beni mobili del Comune: per esempio, siamo riusciti a vendere a dei collezionisti vecchie moticlette dei vigili urbani, destinate altrimenti alla distruzione».

I NUMERI

4,2 miliardi
In Emilia-Romagna
Il valore delle gare e aste elettroniche, del mercato elettronico e dei negozi online gestiti da Intercent-ER tra il 2005 e il 2011

52%
Gli ordinativi della sanità
Nel 2011 la ripartizione degli ordinativi di fornitura per tipologia di ente gestiti da Intercent-ER vede in testa le aziende sanitarie con il 52%, seguite dagli enti locali (25%)

4.500
Gare in Lombardia
Le gare telematiche gestite autonomamente dalle amministrazioni lombarde attraverso la piattaforma Sintel della centrale acquisti regionale

2003
La prima volta a Livorno
L’anno della prima gara comunale per lavori pubblici interamente telematica. Dal 2005 il Comune di Livorno utilizza solo procedure telematiche per tutte le forniture


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