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Multa da pagare in fretta

In caso di rigetto del ricorso spetta al giudice di pace fissare l’importo della multa da pagare entro 30 giorni dalla notifica della sentenza. In alcune province però al trasgressore arriverà solo una lettera con le istruzioni di pagamento. Lo ha evidenziato l’Interno con circolare 300/A/1767/13/101/3/3/9 del 4 marzo 2013. Il dlgs 150/2011 ha semplificato i procedimenti civili di cognizione regolati dalla legislazione speciale riducendo ai tre modelli principali tutte le singole fattispecie. Per quanto riguarda i ricorsi contro le multe stradali la modifica più importante riguarda la riduzione a 30 giorni del termine per proporre censure al gdp. Per spiegare i primi effetti della novella il Viminale ha diramato la circolare del 30 settembre 2011 e ora torna alla carica con alcuni approfondimenti. In particolare alcuni organi di polizia stradale hanno evidenziato difficoltà applicative nella fase successiva alla decisione del giudice di pace e per questo motivo l’organo di coordinamento dei servizi di polizia stradale ha diramato ulteriori istruzioni. In caso di rigetto del ricorso spetta al magistrato non togato determinare l’importo da pagare, in misura compresa tra il minimo e il massimo edittale stabilito. Se il giudice di prossimità continuerà a utilizzare criteri approssimativi scatteranno misure di tutela. Specifica infatti il ministero che in questo caso il dirigente della polizia stradale potrà intraprendere ogni utile iniziativa interessando il gdp coordinatore o il presidente del tribunale. Se il problema persiste, prosegue la nota, sarà data comunicazione al Viminale per la segnalazione delle iniziative fuori legge anche al Csm. Novità per il pagamento concreto della multa. Il trasgressore ha 30 giorni di tempo per pagare la sanzione dalla notifica della decisione del giudice. Ma non è detto che arrivi sempre l’ufficiale giudiziario. Spiega infatti la circolare che si potrà valutare con la locale prefettura di inviare semplicemente al domicilio dell’automobilista una lettera con l’invito a pagare la multa. Un sistema certamente più semplice e meno costoso anche per l’utente stradale.


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