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Pagamenti- sprint per le multe: il Governo apre
Il ministro Lupi: «Possibile aumentare la riduzione del versamento dovuto dal 20 al 30%»

Lo sconto per le multe stradali pagate “pronto cassa”, cioè entro cinque giorni dalla contestazione o dalla notifica, potrebbe presto diventare realtà. La proposta di legge presentata a maggio alla Camera (AC 997) esce infatti dal binario morto, dove giaceva dalla scorsa legislatura, e diventa un emendamento al Dl Fare in discussione a Montecitorio.

E proprio nel giorno dell’atteso ripescaggio, il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, dà il via libera all’operazione riferendo alla commissione Trasporti alla Camera. Il Governo è favorevole alla proposta di ridurre del 20% le multe pagate immediatamente, anzi preferirebbe addirittura uno sconto del 30%; favorendo con questa misura entrate immediate e certe. «Sulla proposta del Parlamento secondo cui chi paga immediatamente la multa possa avere una riduzione del 20% – ha sottolineato Lupi nell’audizione – non solo il Governo è favorevole, ma crede che l’ideale sarebbe mettere il 30 per cento. Se la proposta potesse essere condivisa da Governo e Parlamento con questo segnale porterebbe immediatamente risorse certe: abbiamo fatto le nostre verifiche su quanti pagano le multe, quanti i contenziosi, sarebbe un incasso certo».

Per capire il riferimento del ministro basta controllare l’unico dato disponibile in materia, riportato in una nota del ministero dell’Economia e delle Finanze relativa all’anno 2009: solo il 44% degli automobilisti sanzionati ha pagato entro 60 giorni, mentre il resto delle somme iscritte a ruolo (cioè una volta scaduti i termini per i ricorsi) è stato recuperato nella misura del 15%, a cui però vanno aggiunte le spese per il contenzioso, mentre di un 40% del “monte multe” si perdono le tracce.

Le multe a saldo immediato e “scontate” sono già presenti da tempo, tra l’altro, nel Codice della strada, ma sono limitate ai camionisti “pizzicati” in gravi violazioni: dal superamento di oltre 40 km/h dei limiti di velocità alle infrazioni per sorpasso vietato, dal mancato rispetto delle pause per la guida di mezzi superiori a 3,5 tonnellate all’eccesso di carico del camion superiore al 10% della sua portata massima.

Per modernizzare le procedure di riscossione e soprattutto per rendere possibile il pagamento immediato, la proposta di legge Meta, trasformata in emendamento al Dl del fare, prevede anche di dotare gli agenti di polizia di Pos, mediante accordi con banche, Poste e intermediari finanziari. In sostanza, come già accade da tempo in molti paesi, tra cui la Svizzera, l’automobilista volendo potrà saldare subito “con sconto” utilizzando carta di credito o bancomat.

Ma le novità potrebbero presto riguardare anche le modalità di notifica delle sanzioni stradali: nel progetto di legge Meta è previsto un decreto coordinato (Interno, Giustizia e Mef) da emanare entro quattro mesi dall’entrata in vigore e che consente l’utilizzo della posta elettronica certificata nei confronti dei trasgressori «abilitati all’utilizzo di tale sistema», proposta su cui il governo ha già dato parere favorevole «in quanto rappresenterebbe un notevole risparmio per l’Amministrazione in termini di costi di notifica».


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