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Oltre 100mila pratiche agli Sportelli unici delle Cdc
Semplificazione. Nei «Suap» di Veneto e Lombardia la metà del totale

Hanno raggiunto quota 100mila le pratiche online gestite dagli sportelli unici per le attività produttive affidati in delega o in convenzione alle Camere di commercio. Il traguardo è stato superato lo scorso 2 settembre, a quasi due anni e mezzo dalla riforma di questo strumento, avvenuta nell’aprile 2011. «Il traguardo delle 100mila pratiche online gestite dai Suap camerali ha un valore non solo simbolico ma soprattutto concreto – ha dichiarato Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere -: è la dimostrazione che il sistema sta funzionando e dunque ha le carte in regola per essere messo a disposizione di tutte le imprese italiane, non solo di quelle che operano nei territori in cui le Camere sono partner dei comuni».

Il volume di pratiche gestito dalle Camere di commercio, infatti, costituisce solo una parte del totale, in quanto i Comuni possono decidere se gestire direttamente in forma singola o associata il Suap o appoggiarsi alla Camera di commercio competente per territorio tramite convenzione o con delega per gli aspetti organizzativi e strumentali. Al 31 agosto 2013, 5.197 amministrazioni comunali operavano in modo autonomo, mentre 3.051 avevano stretto un accordo con le Camere di commercio. Delle 100mila pratiche gestite da queste ultime, quasi un terzo si concentra in Veneto dove è stato raggiunto un accordo tra Regione, Anci e Camere di commercio che riguarda 506 Comuni su 581, mentre quasi un altro 25% è stato sviluppato in Lombardia. A seguire, molto distanziate, si trovano Campania, Piemonte e Puglia.

Gli Sportelli unici delle attività produttive sono sempre più informatizzati; però, oltre a proseguire questo percorso, è necessario standardizzare i servizi all’utenza, in quanto le modalità operative, nonché i moduli stessi da utilizzare, possono cambiare da comune a comune.


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