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Assunzioni (precarie) nella p.a.
Via libera in commissione al decreto sul pubblico impiego, da oggi in aula alla camera

Contratti a tempo determinato nelle amministrazioni pubbliche «riservati» ai vincitori di concorso e ai soggetti idonei nelle graduatorie vigenti per i bandi finalizzati ad assunzioni «sine die». E una ulteriore (rispetto al testo di governo e senato) sforbiciata ai fondi per le auto blu. Sono alcune delle novità introdotte dalle commissioni affari costituzionali e lavoro di Montecitorio al decreto sul pubblico impiego (101/2013) da oggi all’esame dell’Aula, contenente principalmente misure per salvaguardare i lavoratori non stabili e ridurre le spese (si veda ItaliaOggi dell’11/10/2013).

In particolare, l’emendamento di Simone Baldelli (Pdl) punta a utilizzare al meglio coloro che hanno vinto un concorso, senza però gravare pesantemente sui conti in affanno degli enti nazionali e locali: nel testo, infatti, si legge che «per prevenire fenomeni di precariato», la p.a. ricorre «al contratto a tempo determinato, solo dopo aver verificato di poter sottoscrivere» modelli a termine con chi si è classificato ai primi posti ed è idoneo secondo le graduatorie vigenti «della stessa, o di altre amministrazioni del medesimo comparto», predisposte a seguito di bandi per assunzioni a tempo indeterminato.

Per il deputato del centrodestra si tratta della soluzione ideale per far valere «un principio meritocratico», e per «far risparmiare tempo e denaro al nostro sistema». Sul busillis riordino delle province, passa la proposta di Marilena Fabbri (Pd) che consente che i contratti dei dipendenti «in comando» presso altre amministrazioni (in base a quanto stabiliscono gli articoli 56-57 del Testo unico sugli impiegati civili dello stato) possano essere prorogati, anche in deroga ai limiti temporali della durata di tre anni; tuttavia, si precisa, la nuova destinazione del personale non comporta la nascita di un diverso rapporto e, quindi, non incide sulla posizione economico-giuridica del lavoratore, il cui trattamento retributivo resta di norma a carico dell’organismo «comandante».

Gli enti locali, grazie a un emendamento di Renata Polverini (Pdl), potranno avvalersi dei vigili del fuoco pagando loro straordinari e risorse necessarie. E su iniziativa del M5S, a partire dal 2014 si potrà spendere per auto blu dall’80% al 50% del limite fissato per il 2013, tetto valido anche per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per dotarsi dei buoni taxi. 


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