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Tasi, comuni inadempienti sui bollettini precompilati
Confedilizia: non rispettati i diritti dei contribuenti

Non è degno di un paese civile che i comuni scarichino sulle spalle dei contribuenti il calcolo della Tasi. «Neanche quest’anno c’è rispetto per i contribuenti», ha dichiarato il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa. Il nuovo numero uno dell’organizzazione storica della proprietà immobiliare, inoltre ha ribadito la necessità di misure a sostegno del settore immobiliare, in grave recessione e gravato da una tassazione eccessiva, triplicata dal 2011.

Il presidente ha mostrato apprezzamento per l’importanza attribuita al settore immobiliare dal governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco. E ha chiesto a governo e parlamento una «decisa inversione di tendenza» in materia di fisco sugli immobili.

«Le polemiche di queste ore sulle modalità di pagamento della Tasi rivelano che la lezione degli ultimi anni non è proprio servita», ha dichiarato il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa. «Anche quest’anno, oltre a dover sopportare un carico fiscale senza precedenti e quasi triplicato rispetto al 2011, i contribuenti, a poco più di un mese dalla scadenza del termine per il versamento dell’imposta, sono alle prese con incertezze applicative indegne di un paese civile. Non solo l’originario obbligo per i comuni di invio dei bollettini di versamento precompilati è stato poi trasformato in mera facoltà, condizionata alla richiesta dei singoli contribuenti. Ma si ha notizia, per giunta, che solo pochi comuni si stiano organizzando per far fronte a tale incombenza. Il tutto, mentre l’associazione dei comuni, attraverso la sua fondazione Ifel, nega addirittura la sussistenza dell’obbligo anche in caso di richiesta del contribuente. Desta stupore, poi, il fatto che l’Anci-Ifel affermi che ad oggi non sia stato ancora emanato il decreto attuativo che consente l’invio del bollettino precompilato, quando tale provvedimento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale esattamente un anno fa. Per i contribuenti, come accade ormai dal 2012, si prepara insomma un altro anno in cui saranno calpestati i più elementari principi di civiltà giuridica, oltre che di rispetto della legge sullo statuto dei diritti del contribuente».

Riguardo la necessità di sostenere il settore immobiliare, il presidente della Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa ha dichiarato di accogliere «con soddisfazione l’esortazione del governatore della Banca d’Italia, Visco, contenuta nelle Considerazioni finali, a sostenere il settore immobiliare, anche attraverso interventi in favore dell’ammodernamento urbanistico e della valorizzazione del patrimonio culturale. Così come apprezziamo particolarmente la sottolineatura dei riflessi che tale sostegno produrrebbe, in termini di crescita e di nuova occupazione, al di fuori del comparto dell’edilizia. Come segnala la stessa Relazione annuale della Banca d’Italia presentata il 26 maggio, il mercato immobiliare si trova tuttora in una gravissima fase recessiva. Confidiamo allora che parlamento e governo vogliano scongiurare l’ulteriore aggravamento di tale situazione, che ha riflessi sull’intera economia, operando finalmente una decisa inversione di tendenza rispetto a quella tassazione punitiva del settore immobiliare in atto da ormai quattro anni».


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