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Google Apps versione pubblica amministrazione: pronto

Roma – L’occasione è stata fornita da una circostanza per alcuni aspetti contraria, ma l’effetto in ogni caso c’è stato: è stato rilasciato Google Apps for Government, in italico Google Applicazioni per il Governo, ovvero per la Pubblica Amministrazione.
Si tratta di una versione speciale dello stesso pacchetto che gli utenti già conoscono, cioè il normale Google Apps, in versione libera o a pagamento. Con la differenza, spiegano da Google, che questa specifica versione ha riguardo per le specifiche politiche e le più stringenti richieste in tema di sicurezza, tipiche delle Pubbliche Amministrazioni.
Tutte le applicazioni – da Gmail a Calendario, da Documenti a Siti, persino la gestione di YouTube – rispettano la normativa americana del 2002 che va sotto il nome di Federeal Information Security Management Act (FIMSA, qui documentata in formato PDF). Si tratta di una normativa stilata dal National Institute of Standards and Technology (NIST), volta ad assicurare agli uffici del governo e ai propri appaltatori l’impiego di sistemi affidabili e sicuri.
Purtroppo il rilascio di questo pacchetto, rispetto alle aspettative di Mountain View, è avvenuto oltre i limiti concessi per la sua implemetazione, che per quanto concerne la città di Los Angeles avrebbe dovuto essere completata entro il 30 giugno 2010 perché Google potesse aggiudicarsi la gara.
Ciò non toglie che la sua disponibilità porterà senz’altro nuovi “clienti”, magari non tradizionali, rimasti sinora diffidenti proprio per la mancanza della lunga serie di omologazioni richieste delle quali ora, invece, dispone.
I costi, peraltro, non saranno diversi dalla normale versione a pagamento: per avere il pacchetto Google chiede ugualmente 50 dollari l’anno. Dunque, la prospettiva che offrono da Mountain View è, anche in questo caso, quella di un sostanzioso risparmio, di cui un po’ tutte le Pubbliche Amministrazioni del mondo sono a caccia grossa.
Ciliegina: l’Italia non è esclusa, il pacchetto c’è anche in italiano, a 50 euro. Forza, dunque, Stato italiano, Pubblica Amministrazione Centrale ed Enti Locali: cosa aspettate ad analizzare la proposta? Chissà se, magari, facendo due conti, non ci si avveda che si potrebbe risparmiare? Magari rendendo pubblici questi due conti, all’insegna della massima trasparenza? Potrebbe essere un modo per scongiurare una crisi, no? Coraggio, provateci, almeno una volta.


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