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Bilanci 2009, rendiconti all'insegna della Pec
Un decreto del Ministero dell'interno individua le modalità di trasmissione da parte degli enti locali. Un mese in più di tempo (fino al 14 dicembre 2010) per chi si avvale della posta certificata

Fissate le modalità relative alle certificazioni concernenti il rendiconto al bilancio 2009 delle amministrazioni provinciali, dei comuni o unione dei comuni e delle comunità montane. A provvedervi il decreto del Ministero dell’interno del 3 agosto 2010 di cui il Viminale ha dato ieri notizia con apposito comunicato. Novità importante di quest’anno, la decisione da parte del dicastero guidato da Roberto Maroni di dare impulso all’utilizzo della posta elettronica certificata per snellire le procedure, decisione assunta d’intesa con le associazioni rappresentative delle amministrazioni locali.
I modelli di certificato del rendiconto di bilancio 2009 sono allegati al decreto e gli enti locali interessati sono tenuti a predisporli e trasmetterli entro il 15 novembre 2010, se la trasmissione avviene in forma cartacea nonché supporto informatico alle Prefetture-Utg ovvero entro il 14 dicembre 2010 se la trasmissione avviene tramite posta elettronica certificata direttamente alla Direzione centrale della finanza locale.
Il provvedimento prevede che all’originale del certificato debba essere allegato il floppy disk o cd integro, sul quale è apposta l’etichetta in originale con indicazione della denominazione dell’ente, della provincia di appartenenza e la dizione “certificato di rendiconto di bilancio 2009”. Le Prefetture-Utg verificano il contenuto dei certificati cartacei e, successivamente, procedono al caricamento dei dati, contenuti nei floppy disk o cd, nella banca dati della Direzione centrale della finanza locale  entro il 14 dicembre prossimo. Gli enti locali che intendono aderire per la prima volta alla  trasmissione delle certificazione dovranno darne preventiva comunicazione alla Direzione centrale della finanza locale, entro e non oltre il 30 settembre 2010, all’indirizzo di posta finanzalocale.prot@pec.interno.it . La comunicazione andrà effettuata dagli enti richiedenti  esclusivamente dalla propria casella di posta elettronica certificata (Pec) sulla quale riceveranno  le credenziali informatiche (user-id e password) necessarie per poter accedere alla trasmissione elettronica del certificato (TBEL). Tutti gli enti già dotati di credenziali informatiche (user-id e password) potranno continuare ad utilizzare quelle già attribuite. Attenzione: il decreto ministeriale avverte che dopo il 30 settembre 2010, non sarà più possibile attribuire user-id e password e, pertanto, la trasmissione sarà possibile solo con le modalità in forma cartacea nonché su supporto  informatico.
Per gli enti che decidano di utilizzare il canale della posta elettronica certificata non è prevista alcuna trasmissione per via cartacea. Essi inoltre non sono tenuti ad utilizzare un software omologato dal Ministero dell’interno per la creazione del file dati. Gli enti che provvedono alla trasmissione del documento in forma cartacea nonché su supporto informatico, dovranno provvedere alla trasmissione alla regione di appartenenza, mentre le Prefetture-Utg, dovranno inviare copia delle certificazioni agli altri enti destinatari (Corte dei conti, Upi, Uncem).
Anche per gli enti locali che adempiono alla trasmissione del certificato tramite posta elettronica certificata (Pec), sono confermate le specifiche tecniche già adottate lo scorso anno circa il formato e arrotondamento dei dati, nonché le altre prescrizioni a carattere generale circa la certificazione su supporto informatico, con la sola differenza che il file del supporto informatico dovrà essere in formato xml. Sarà in questo caso la Direzione centrale della finanza locale a curare l’inoltro del certificato in forma elettronica alla Corte dei conti, all’Upi e all’Uncem e alle regioni di appartenenza.
Sempre restando agli enti che adottano la procedura Pec, il decreto prevede che ai fini della sottoscrizione essa avvenga da parte deI Segretario, responsabile del servizio finanziario nonché l’organo di revisione economico- finanziaria, il tutto con firma digitale.
Relativamente alle imprese che producono il software necessario agli adempimenti, il provvedimento ministeriale avverte che i soggetti interessati ad ottenere l’omologazione del proprio software possono richiedere l’apposita copia del tracciato record ma l’omologazione del software prodotto sarà concessa al termine di tutte le procedure ai soggetti in regola con il decreto.

I modelli di certificato del rendiconto di bilancio 2009:

(Tracciati record per l’omologazione del software, tabelle dei controlli di quadratura e codici ente)


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